"Ciò che ci è un po' mancato nella spedizione dell'Europeo è stato il divertimento in campo che s'è visto col Belgio. Trascorrere tanti giorni in un ambiente non gioioso e simpatico come c'è ora ha influito sul rendimento di tutti i giocatori. C'era troppa pressione, sia all'esterno che all'interno. Alla fine ce la siamo messa pure da soli, non è stata una spedizione così divertente" - ha spiegato Frattesi in conferenza stampa in vista della sfida di Nations League contro l'Israele.
Frattesi, l'Italia e la battuta sull'Inter
Poi il centrocampista si è soffermato sul buon momento che stanno vivendo ora gli azzurri: "Ci sono sempre state Nazionali più forti di noi. C'era più talento nelle squadre di qualche tempo fa, ma alla fine ciò che fa la differenza è lo spirito italiano. Battere la Francia a Parigi, giocare come abbiamo fatto quei 40 minuti col Belgio sono dimostrazioni di forza perché sono nazionali top al mondo. Vuol dire che siamo sulla strada giusta". Dall'Italia al club: "Solo tre volte titolare all'Inter? È già un impiego migliore rispetto a quello dello scorso anno (ride, ndr). Scherzi a parte, capisco mister Inzaghi e per questo non ho mai rotto le scatole a nessuno. Siamo in quattro e tutti calciatori di alto livello, non è semplice. Lo scorso anno sono arrivato in una squadra reduce dalla finale di Champions League e poi ha vinto lo Scudetto. Non è semplice".