Pagina 1 | Italia-Belgio, Spalletti: Gioca Pellegrini, ecco perché Chiesa non c'è

Luciano Spalletti è in conferenza stampa per presentare la sfida di giovedì sera alle 21 di Nations League contro il Belgio allenato da Domenico Tedesco. Sulla scelta di schierare una seconda punta di raccordo o più attaccante, il ct azzurro ha dichiarato: "Abbiamo giocatori che sanno relazionarsi con la squadra. Vogliamo avere qualità in quella zona di campo e dobbiamo saper fare più cose. Pellegrini ha la stessa possibilità di Raspadori di creare quella superiorità che ci permetterà di gestire un po' di partita. Domani giocherà Pellegrini". Il ct ha poi aggiunto: "Ho visto rafforzare le stesse cose. Molto erano già presenti nelle passate partita. Questo è un gruppo che lascia ben sperare sul nostro futuro, soprattutto per il modo di stare insieme ed essere amici. In questo caso sono fiducioso di quello che possono fare questi ragazzi. Li ho trovati carichi di energia e di voglia".

Spalletti su Calafiori

"È bravo a farsi trovare al punto giusto. Questa personalità poi lo ha aiutato, ha la responsabilità di prendere le decisioni importanti. Ha molta esperienza anche su altri ruoli del campo che lo completa. È sempre bene però avere un ordine di squadra, un equilibrio". Sulla gara di domani sera ha aggiunto: "È una partita fondamentale per il nostro futuro. Penso e mi aspetto che venga affrontata con lo stesso coraggio che ho visto nelle ultime gare. Ho sensazioni positive. Il mio obbligo è quello di fare bene ogni volta che sono a Coverciano. Sentiamo come obbligo il Mondiale: è quello che ha fatto felice moltissime persone oltre ad aver determinato la nostra storia. Sarebbe davvero importante per noi poter partecipare, ma non deve diventare un'ossessione".

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Spalletti sulle qualità del Belgio

"Conosco bene tutti i calciatori, che giocano nelle squadre più forti d'Europa. L'insidia più grande è la velocità nel reparto offensivo. Il Belgio ha calciatori con grande qualità nel puntare l'uomo. Anche il loro allenatore è molto bravo. Proprio per questo domani dovremo essere molto attenti, dobbiamo sapere che l'avversario è molto forte. "Il Belgio non ha mai vinto niente? Non so cosa gli sia mancato, ma per vincere bisogna essera al top. Questa squadra ha qualità. Ha un incrocio di generazioni che gli ha dato moltissimo sotto l'aspetto calcistico. Hanno dei calciatori che sono molto strutturati con tanta velocità nel reparto offensivo che è sempre difficile da difendere". Sui calciatori italiani all'estero, Spalletti ha affermato che: "Avere giocatori che sanno l'aria che si respira in partita di spessore. Giocare in squadre e certe partite come fa Riccardo per noi è fondamentale".

"Sarà una gara spartiacque"

"Contro il Belgio sarà una partita spartiacque, perché per noi vincerla vorrebbe dire molte cose. Ci permetterebbe di consolidare quello che abbiamo visto fino a questo momento e di fare tutte le cose un po' più tranquillamente". Il Ct ha sottolineato che l'atteggiamento della squadra non è cambiato rispetto a un mese fa: "Ho ritrovato le stesse cose, anzi ancor di più con questi quattro nuovi giovani che ho chiamato: hanno mostrato grandissima disponibilità, energia e voglia di far vedere la loro prontezza".

I motivi di Spalletti sui non convocati

"Zaccagni ha chiesto di rimanere fuori perché ha un problema da mettere apposto. Nel ruolo di Rovella ce ne sono altri due che sono giovani come lui e che hanno dimostrato di stare bene in campo.  Lui era nei pre-convocati. Poi chi c'è? Chiesa sta poco bene, Zaniolo ha iniziato a giocare solo ora, su Politano invece sappiamo tutto. Abbiamo deciso di fare così. Daniel Maldini? E' un giocatore che ci mancava. Ha qualità e semplicità, oltre a essere anche elegante. Parliamo di un calciatore forte a campo aperto e nello stretto. Chiaro deve farsi un po’ di carattere e personalità. Non avrò dubbi nel metterlo dentro".

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L'intervento di Calafiori

Insieme a Spalletti, presente anche Riccardo Calafiori in conferenza stampa: "E' stato il primo anno nel quale mi sono sentito davvero importante per una città. Ho bellissimi ricordi e rapporto con tutti. Mi sentivo di tornare perché mi fa piacere. La Premier è un campionato molto diverso rispetto alla Serie A. Sempre meglio imparare a giocare con ritmi diversi". Su come affrontare e fermare Trossard, Calafiori ha dichiarato: "Sarà divertente. Lui è un top player e non sarà facile affrontarlo. È forte nell'uno contro uno e sa calciare molto bene".

Calafiori crede nel Mondiale

Il difensore dell'Arsenal crede nella qualificazione ai prossimi Mondiali: "Siamo un gruppo giovane, ma forte. I segnali sono positivi e dobbiamo continuare così". Affinità tra Arteta e Spalletti? "Con Arteta la costante è la ricerca del dominio tramite il gioco. Penso che sia una cosa che li accomuna". Differenza tra Premier League e Serie A? "La prima cosa è l'intensità in allenamento e in partita, questo è molto diverso dall'Italia. In Inghilterra abbiamo partite tutte combattute, sia contro le piccole che contro le grandi".

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Luciano Spalletti è in conferenza stampa per presentare la sfida di giovedì sera alle 21 di Nations League contro il Belgio allenato da Domenico Tedesco. Sulla scelta di schierare una seconda punta di raccordo o più attaccante, il ct azzurro ha dichiarato: "Abbiamo giocatori che sanno relazionarsi con la squadra. Vogliamo avere qualità in quella zona di campo e dobbiamo saper fare più cose. Pellegrini ha la stessa possibilità di Raspadori di creare quella superiorità che ci permetterà di gestire un po' di partita. Domani giocherà Pellegrini". Il ct ha poi aggiunto: "Ho visto rafforzare le stesse cose. Molto erano già presenti nelle passate partita. Questo è un gruppo che lascia ben sperare sul nostro futuro, soprattutto per il modo di stare insieme ed essere amici. In questo caso sono fiducioso di quello che possono fare questi ragazzi. Li ho trovati carichi di energia e di voglia".

Spalletti su Calafiori

"È bravo a farsi trovare al punto giusto. Questa personalità poi lo ha aiutato, ha la responsabilità di prendere le decisioni importanti. Ha molta esperienza anche su altri ruoli del campo che lo completa. È sempre bene però avere un ordine di squadra, un equilibrio". Sulla gara di domani sera ha aggiunto: "È una partita fondamentale per il nostro futuro. Penso e mi aspetto che venga affrontata con lo stesso coraggio che ho visto nelle ultime gare. Ho sensazioni positive. Il mio obbligo è quello di fare bene ogni volta che sono a Coverciano. Sentiamo come obbligo il Mondiale: è quello che ha fatto felice moltissime persone oltre ad aver determinato la nostra storia. Sarebbe davvero importante per noi poter partecipare, ma non deve diventare un'ossessione".

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