Spalletti in conferenza stampa
"La Francia è una formazione di altissimo livello, mi aspetto una partita con delle difficoltà in cui si può sopperire essendo squadra. Deve essere questa la nostra arma. Ho visto cose buone negli allenamenti, le vorrei vedere ripetere in campo anche se ci saranno momenti di difficoltà. Loro sono una squadra sorniona, che può creare delle difficoltà". Così il ct della nazionale Luciano Spalletti nel corso della conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Francia in Nations League. "Ho fatto tesoro dell'esperienza precedente e mi sembra di aver capito delle cose. Quello che diventa fondamentale è la volontà dei calciatori, io tento di dirle 2-3 cose perchè il mio è un lavoro molto serio. Poi a volte gli errori si fanno e l'essenziale è capire dove si fanno", ha aggiunto. "Ho visto la voglia di tenere la schiena dritta dei nostri calciatori e di non avere l'arrendevolezza di portarsi dietro i rimpianti per quella partita (contro la Svizzera a Euro 2024, ndr), questa è una cosa che non dobbiamo fare. Dobbiamo guardare al futuro e la partita di domani sere è già scritta nel futuro. Da qui in avanti bisogna fare qualcosa di nuovo, sarà un percorso lungo e di volta in volta si valutano le cose che succedono. Ho visto nei ragazzi delle qualutà per diventare top player, ma hanno bisogno di esperienza. Ho visto anche la convizione e l'autostima di giocare una partita non per aspettare e senza essere prigionieri degli altri. Contro la Svizzera siamo stati inferiori anche di noi stessi", ha detto il ct.
Su Donnarumma capitano e Locatelli
Su Donnarumma capitano: "Donnarumma è un capitano perfetto, ha fatto tutte le esperienze possibili e fin da bambino è stato un predestinato con quel fisico così imponente. Per il ruolo che fa è importantissimo. Avere tutti gli occhi addosso giocando così giovane per un club importante lo ha formato, ora è diventato un portiere fortissimo di livello internazionale. Poi è un ragazzo eccezionale, un capitano vero perchè vuole bene a tutti. E' il primo a dispiacersi quando le cose non vanno come vorremmo e ce lo teniamo bello stretto come calciatore e come capitano". Su Locatelli: "L'ho visto interessante in questo avvio di stagione con la Juventus e gli vedo qualità ben codificate, visibili. In Ricci e Fagioli spero in qualcosa di più che ancora non hanno fatto vedere. Locatelli è uno che fa parte del gruppo che abbiamo fatto e se avessi portato 2-3 calciatori in più lui sarebbe stato dentro. Ora però ho fatto questa scelta qui e a vedere gli allenamenti penso di doverla riattuare, ho visto la felicità dei giocatori nell'essere sempre dentro. Quei 5-6 in più quando restano ai margini dell'undici contro undici perdono tranquillità, poi entrano cinque minuti e vogliono far vedere tutto".
Spalletti: "Sono stato troppo rompi scatole"
Spalletti ha poi aggiunto: "Io poco sereno prima? Può darsi, siamo gli ultimi ad accorgerci di come siamo. L'ultima volta sono stato troppo rompi scatole, perche io sono sereno e tranquillo da sempre. Sono stato molto umano nel credere nelle possibilità dei miei risultati, sono stati disumano nei metodi per perseguirli. Queste è probabilmente un errore, io quello che penso è che i calciatori non abbiano responsabilità, glielo ho anche detto".