Mane e Chiarodia, l'Italia che cambia: i Borussia Brothers pilastri di Corradi

Il tandem difensivo tutto azzurro di scena a Dortmund e Mönchengladbach è la sicurezza dell'U19 che sta ben figurando all'Europeo
Mane e Chiarodia, l'Italia che cambia: i Borussia Brothers pilastri di Corradi© Getty Images

Se fossero una boy band potrebbero chiamarsi i Borussia Bros. Sintetizzatori anni ’80 da Neue Deutsche Welle e tocchi alla Giorgio Moroder, linee essenziali ma eleganti e moderne senza un orpello di troppo. Invece Fabio Chiarodia e Filippo Mane fanno i difensori centrali. Anzi sono la coppia per eccellenza di centrali nella nazionale Under 19 di Corradi, tecnici e granitici i due battenti che si chiudono davanti alla porta di Marin e non fanno passare nessuno. Due ragazzi italiani che giocano in Germania, in due Borussia diversi.

Chiarodia del Borussia Monchengladbach

Chiarodia del Borussia Minchengladbach in Germania ci è pure nato, a Oldenburg. I genitori dal Veneto si erano trasferiti per aprire una gelateria nel centro della città. Primi calci dati al pallone nella squadra della città, poi trasferimento nelle giovanili del Werder Brema, dove il capitano Marco Friedl gli appioppa un soprannome che resta come una traccia anche nella sua pagina di Wikipedia: ‘Das Küken’, il pulcino. Ebbene il pulcino Fabio a vederlo adesso sembra più un volatile da combattimento, quando ringhia sugli attaccanti avversari. Lui che più o meno un anno fa, quando veniva intervistato sul nostro giornale alla vigilia della semifinale contro la Spagna dell’Europeo Under 19 raccontava la gioia di indossare la maglia azzurra e il tifo sfrenato in famiglia quando a giocare contro l’Italia nelle competizioni dei grandi era la Germania. L’anno scorso, però, non era uno dei titolarissimi del gruppo. Un anno dopo è uno degli imprescindibili di Corradi, difensore ambidestro, capace di giocare sia a tre che a quattro e a coprire più ruoli. Un’estate fa qualche squadra italiana gli aveva messo gli occhi addosso, ma lui è passato dal Werder al ‘Gladbach (ha un contratto fino al 2027) e quest’anno ha collezionato 10 presenze tra Bundesliga e coppe. In azzurro fa coppia fissa con Filippo Calixte Mane, capitano dell’Under 19 di un altro Borussia: il Borussia Dortmund.

Da Magenta a Dortmund

Mane, che è nato a Magenta, in Germania ci si è trasferito. Dopo gli inizi al Vela Mesero e un passaggio al Novara, Mane era alla Samp quando un giorno è andato a Duisburg per un torneo. La versione tramandata dalla vulgata narra che il ragazzo blucerchiato venne notato da un osservatore del Dortmund. Così a fine 2021 fa le valigie e sbarca nello stesso centro sportivo in cui si allena pure, giusto per citarne uno, un ragazzo inglese di belle speranze di nome Jude (Bellingham). Un ambiente ideale per crescere bene, in un club che nel calcio europeo è noto per essere uno ‘svezzatore’ di talenti. Tra l’altro, del suo talento si era accorto anche Mancini quando era ct dell’Italia, tanto da convocarlo nello stage fatto a Coverciano tra giovani e big della Maggiore. Mane nell’ultima stagione ha giocato nel corrispettivo della nostra Primavera, disimpegnandosi bene tra campionato e Youth League. Altrettanto bene sta facendo nella difesa dell’Under 19 di Corradi, insieme al gemello diverso dell’altro Borussia. Lavorano bene insieme e sono pronti a diventare il futuro anche della gloriosa difesa italiana - quella che tante soddisfazioni ha dato al nostro calcio.

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