Buffon: “Fagioli ha già pagato per i suoi errori. Bonucci? Grandissimo campione"

Le dichiarazioni dell'ex portiere della Juventus ai microfoni di Rai Due dal raduno pre-Europei di Coverciano

Gigi Buffon è intervenuto negli studi di Raidue al termine del primo giorno di lavoro degli azzurri nel raduno pre-Europei di Coverciano, assicurando che l'Italia è in buone mani. "Spalletti ha già dimostrato quel che vale nel percorso che ha fatto da quando è arrivato. Sta cercando di trasferire ai ragazzi elementi veramente importanti che riguardano l'aspetto tecnico, tattico, comportamentale ed emozionale. In questo trasferimento di pensieri lui fa spesso centro, il ct e il suo staff sono di grandissimo livello, il loro unico pensiero è permettere ai ragazzi di poter dare il meglio". Nella Nazionale che Spalletti ha radunato a Coverciano, c'è anche Nicolò Fagioli, rientrato soltanto nelle ultime due gare dopo la lunga squalifica per la vicenda delle scommesse illegali. "Penso che il mister sia stato molto chiaro nella conferenza stampa di oggi, ha visto in lui delle qualità tecniche che magari non vede in altri, con le sue caratteristiche diverse Nicolò potrebbe essere un'arma in più", dice Buffon che poi si rivolge a chi non condivide questa scelta.

Buffon su Fagioli

"Non capisco perchè si dovrebbe penalizzare oltremodo un ragazzo che ha già fatto il suo percorso pagando per i suoi errori, per essere migliori questa cosa di andare sempre dietro al pettegolezzo noi italiani dovremmo togliercela", taglia corto Buffon. Si è meritato la convocazione anche Gianluca Scamacca: "Penso che abbia dato risposte importanti in questi due mesi, la mancata convocazione di marzo probabilmente è stata uno stimolo in più per lui, da lì in poi è stato decisivo per l'Atalanta, ho visto un giocatore sempre dentro la partita in ogni istante di gioco ed è questo che voleva il mister. Poter contare su un attaccante che sta vivendo un momento simile ci fa molto piacere, ma abbiamo anche due giocatori come Retegui e Raspadori che possono dare un contributo altrettanto importante". Al di là delle qualità dei singoli, Spalletti punta sul gruppo e sulla voglia di rendere orgogliosi gli italiani: "Il mister batte tanto sull'avere fame per cercare di spingere sempre al massimo e magari raggiungere obiettivi che possono sembrare impensabili, del resto questa è l'Abc del campione, il non essere mai soddisfatto e cercare di andarsi a prendere sempre qualcosa di più alto. Poi c'è anche l'avversario, così come la buona e la mala sorte da tenere in considerazione".

L'addio al calcio di Bonucci

C'è spazio anche per l'addio al calcio di un giocatore che Buffon conosce molto bene: Leonardo Bonucci. "Leo ha lasciato tantissimo alla Nazionale, è stato un grandissimo campione, un grande leader, un ragazzo generoso che si è sempre sacrificato per la causa a prescindere dai suoi acciacchi, ha scritto delle pagine fondamentali per la nostra Nazionale e ci ha fatto gioire tantissime volte". E intanto crescono anche i giovani talenti azzurri, come quelli dell'Under 17 in semifinale agli Europei di categoria. "Il livello del nostro calcio è tornato a essere quello che la storia ci impone, quando ero ragazzo con squadre come Francia, Spagna e Portogallo erano sempre gare equilibrate, ma spesso vincevamo, credo che l'Italia stia tornando a quei livelli lì".

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