Mancini ha messo l'Italia in cerchio durante l'allenamento pre-Turchia, un discorso a tutta la squadra per ripartire dopo la disfatta contro la Macedonia. Insieme, per ora. Sul futuro il ct ha glissato a Rai Sport: "Non è il caso di prendere certe decisioni, che è meglio affrontare a mente fredda". Tutto da scrivere e da decidere o forse i diretti interessati già sanno cosa fare, nel frattempo però c'è una sfida da onorare contro la Turchia di Calhanoglu: "Ci abbiamo messo il massimo dell'impegno, ma agli italiani le scuse le dobbiamo chiedere perché non daremo loro una gioia, come abbiamo fatto lo scorso luglio con l'Europeo. Quella di stasera è una partita difficile a livello mentale, per noi e per loro. Per noi può cominciare a valere qualcosa: dobbiamo voltare pagina, e per farlo bisogna cambiare qualcosa e pensare più a lungo termine. Guardare qualche giovane può esser utile", ha dichiarato.
Mancini: "Dobbiamo ripartire per i tifosi"
Il dispiacere maggiore per Mancini "è il pensiero che avremmo voluto dare a 60 milioni di italiani, tra cui bambini che non hanno mai visto la Nazionale, la possibilità di gioire con l'azzurro. Quattro anni fa quando abbiamo cominciato questo ciclo ci siamo detti che volevamo riavvicinare i tifosi all'Italia: non ci siamo riusciti come invece era successo a luglio, ora dobbiamo ripartire perché non si allontani di nuovo", ha concluso.