ROMA - «Conte è al centro del progetto Italia. Faccio un esempio: non ci siamo qualificati per le Olimpiadi con l'U21 ma abbiamo mantenuto i tecnici che ha deciso Conte. Le Nazionali dipendono esclusivamente da Antonio Conte. Quando troverà un incarico di questo tipo a livello mondiale? Non abbiamo mai discusso una sua scelta. Conte per me è il miglior tecnico del momento e credo che sia il miglior tecnico per la Nazionale anche futura. Stiamo facendo il possibile per trattenerlo, comunque non so chi in ambito nazionale a livello di club possa permettersi certi sforzi a livello economico». Così il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio a proposito del futuro del ct della Nazionale, rispondendo alla domanda del Direttore di Tuttosport Vittorio Oreggia durante un incontro presso la sede del Corriere dello Sport-Stadio. «Quando abbiamo finito il Mondiale eravamo messi male, Conte ha ricreato un gruppo e dei giocatori. Obiettivo Euro 2016? Arrivare tra le prime quattro».
NUOVO MANDATO - "Se la salute sarà buona e ci saranno le convergenze per riportare la federazione dove deve essere e se vorranno, ci sarò. Se non ci sarò vado a scalare il Sassolungo", ha poi detto Tavecchio, in merito a una sua ricandidatura alla guida della federazione per il prossimo quadriennio. "Un anno e mezzo di transizione è fatto, se ci saranno le condizioni, non mi dispiace fare il presidente federale - spiega-. In Italia non c'è nessuno che fa le cose per spirito di servizio, le fanno perché hanno delle ambizioni. Forse uno con lo spirito di servizio è il Papa".