Nessun altro premio più dell’European Golden Boy guarda al futuro. Anzi, lo anticipa. Basta scorrere l’albo d’oro per capirlo. Per capire come il riconoscimento di Tuttosport abbia, dal 2003 a oggi, creduto in “boccioli” presto fioriti ed esplosi nel massimo delle loro potenzialità sulla scena calcistica europea. Un premio capace di esaltarli e, allo stesso tempo, di rispettare i loro tempi, un premio capace di raccontare storie che aff ascinano gli addetti ai lavori così come i tifosi e, tra questi, i tantissimi giovani che seguono le gesta di nomi del calibro di Pedri, Gavi, Bellingham – per citare solo gli ultimi tre in ordine di tempo – e i loro trionfi sul campo. E questo sguardo capace di anticipare il futuro e questa attenzione ai giovani sono stati il naturale fil rouge che ha legato l’EuropeanGolden Boy e BYD, azienda che allo stesso modo ha fatto dell’innovazione e dei giovani due dei suoi pilastri fondanti.
BYD è stata sponsor dell’Europeo vinto dalla Spagna di Lamine Yamal
Un nome che, i più attenti, avranno certamente notato tra i principali sponsor dell’Europeo 2024, quello vinto dalla Spagna di un “certo” Lamine Yamal. Ed ecco che quel filo rosso si fa ancora più stretto. Un nome che, forse i più questo non lo sanno, è nelle mani di milioni di persone – tra cui tanti giovanissimi – visto che l’80% delle componenti di un Iphone è fornito da BYD che è, innanzitutto, una tech company, azienda leader a livello mondiale nel settore delle nuove tecnologie energetiche. Che parla a un pubblico giovane esattamente come fa l’European Golden Boy. E che, allo stesso modo, guarda al futuro come dimostra il settore, sviluppato in un secondo momento e oggi esplosoa livello mondiale, dell’automotive - anch’esso costruito sull’innovazione tecnologica - che a ottobre si è posizionato al secondo posto tra tutti i brand automobilistici a livello mondiale. Con la sua gamma commercializzata anche in Italia che si compone di sei modelli (cinque elettrici e un ibrido intelligente) cui se ne aggiungeranno altri cinque nel 2025: «Attualmente nessuna casa automobilistica è in grado di lanciare in un solo anno ben cinque modelli nuovi – ha spiegato il Country Manager Alessandro Grosso – un anno fa ci siamo introdotti sul mercato italiano e negli ultimi due mesi abbiamo più che triplicato i nostri ordini, con una previsione di accrescere la nostra quota in modo progressivo nei prossimi 12 mesi». Periodo entro il quale il numero totale dei punti vendita nel mondo raggiungerà quota 500, di cui 105 in Italia.
Un approccio professionale e radicato in Cina, là dove tutto è cominciato, e allo stesso tempo sempre proiettato al futuro e pronto a farsi conoscere in tutto il mondo. Capace di anticipare i tempi e di parlare ai giovani. Qualità e obiettivi così comuni da rendere quasi naturale il “passaggio” di quel filo rosso su cui da oggi, simbolicamente, l’European Golden e BYD viaggiano insieme