Roma, ultras Slavia Praga folli: scontri, feriti e arresti. Cosa è successo

ROMA - Alta tensione nella capitale in occasione della sfida di Europa League tra i giallorossi di Mourinho e lo Slavia Praga. A poche ore dalla sfida in programma allo stadio Olimpico si sono verificati scontri in pieno a centro a Roma tra tifosi giunti nella capitale dalla Repubblica Ceca e la polizia. Nel pomeriggio su via Cavour davanti al commissariato tre agenti sono stato aggrediti e feriti da un gruppo di tifosi che prima si erano dati appuntamento a largo Corrado Ricci.

Slavia Praga, scontri anche dentro l'Olimpico

Gli agenti erano intervenuti dopo che il gruppo di facinorosi stava lanciando bottiglie e bombe carte creando scompiglio nel centro di Roma. Quattro ultrà sono stati fermati e arrestati, mentre il gruppo dei tifosi dello Slavia Praga è stato scortato allo stadio Olimpico. La tensione è continuata anche sugli spalti. Una parte dei presenti nel settore ospiti è riuscita a sfondare il cordone di sicurezza creato dagli steward, dirigendosi poi verso la vetrata della Curva Nord occupata dai tifosi romanisti. Subito dopo è partito un lancio di oggetti tra i settori: l'intervento dei collaboratori allo stadio è sfociato in uno scontro con gli ultras ospiti, che dopo hanno anche esibito la pettorina di uno steward come se fosse un trofeo.

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Coreografia vietata ai tifosi dello Slavia Praga

I tifosi che entreranno all'Olimpico dello Slavia Praga non potranno mostrare la coreografia prepara per il match. 'Ave Slavia', questo il messaggio preparato all'interno della coreografia che però non sarà esposta, come spiegano in un comunicato social i tifosi cechi: "Avevamo preparato una coreografia con la scritta 'Ave Slavia', l’abbiamo preparata per mesi ma le forze dell'ordine pensavano che deridesse Giulio Cesare. Non era il nostro intento ed è una decisione assurda". Lo slogan, dunque, sarà solo sulle maglie di molti dei 4mila tifosi che riempiranno il settore ospiti dello stadio.