Yakin: "Italia, noi preoccupati? Forse il contrario". Freuler su Calafiori...

Le parole del ct della Svizzera sulla sfida contro gli azzurri. Rubati in hotel tre pc dello staff tecnico

Quella dell'Italia "è una selezione che non muore mai. Ci attende una partita bella e speciale. La situerei nella top 3 tra quelle disputate in Nazionale. Soprattutto, però, ci attende una partita difficile". Intervistato dalla stampa svizzera, Remo Freuler vede così l'ottavo di finale dell'Europeo di calcio che si giocherà sabato a Berlino. Quasi 300 partite in Serie A - prima all'Atalanta, ora a Bologna - Freuler è un punto fermo della selezione scudocrociata. Il centrocampista si rammarica che non incrocerà l'altro rossoblù Calafiori, squalificato: "Sono dispiaciuto per Riccardo, davvero. Mi sarebbe piaciuto affrontarlo all'Olympiastadion".

Svizzera-Italia, parla Freuler

"Naturalmente non è una partita come le altre per il sottoscritto" ammette: "In Italia ho costruito la mia carriera, trovando pure un Paese ideale dove trascorrere la vita con la mia famiglia". Sabato però "non ci sarà tutto questo amore. E' un ottavo di finale e per i sentimenti non ci sarà spazio". "I favoriti sono chiaramente gli azzurri. E ben venga se si credono tali" aggiunge. L'ultimo incrocio in un grande torneo aveva ridimensionato la Svizzera. All'Olimpico, a Euro 2020, non c'era stata storia. "Se abbiamo imparato da quel 3-0? Beh, direi proprio di sì" risponde Freuler: "Noi, poi, siamo andati al Mondiale in Qatar. Loro sono rimasti a casa".

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Yakin e Svizzera-Italia: "Preoccupati? Semmai è il contrario"

Il ct della Svizzera Murat Yakin ha parlato della sfida all'Italia di sabato, negli ottavi di Euro 2024, alla tv del Paese Srf: "Abbiamo qualità a sufficienza per questa partita. Non vogliamo preoccuparci più di tanto dell'Italia. Penso sia vero il contrario perché le cose per noi stanno funzionando bene" ha detto l'allenatore di origine turca. "Non possiamo dire che siamo i favoriti, ma di certo ce la giocheremo. Il pareggio contro la Germania ci ha dato grande fiducia e non possiamo nasconderci" ha aggiunto Yakin. Che ha studiato bene la sua prossima avversaria: "Abbiamo seguito la partita dell'Italia molto attentamente, analizzandola tatticamente e anche dal punto di vista strategico. Sono imprevedibili, ma non vediamo l'ora di giocarla. Siamo preparati". Punto chiave secondo il ct sarà "l'aspetto mentale: abbiamo qualità a sufficienza per sopravvivere a una partita come questa".

Svizzera, giallo nel ritiro: rubati tre pc

Piccolo giallo nel ritiro della Nazionale svizzera a pochi giorni dalla sfida contro l'Italia. Nell'hotel della Svizzera, infatti, c'è stato uno furto di tre pc dello staff tecnico di Yakin. Computer che contenevano anche analisi tattiche sulle varie nazionali. "Dall'hotel dove soggiorniamo sono stati rubati tre computer portatili di dipendenti della nostra Federazione. La polizia è stata informata" è quanto riportato da una fonte della federazione svizzera alla Bild. 

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Quella dell'Italia "è una selezione che non muore mai. Ci attende una partita bella e speciale. La situerei nella top 3 tra quelle disputate in Nazionale. Soprattutto, però, ci attende una partita difficile". Intervistato dalla stampa svizzera, Remo Freuler vede così l'ottavo di finale dell'Europeo di calcio che si giocherà sabato a Berlino. Quasi 300 partite in Serie A - prima all'Atalanta, ora a Bologna - Freuler è un punto fermo della selezione scudocrociata. Il centrocampista si rammarica che non incrocerà l'altro rossoblù Calafiori, squalificato: "Sono dispiaciuto per Riccardo, davvero. Mi sarebbe piaciuto affrontarlo all'Olympiastadion".

Svizzera-Italia, parla Freuler

"Naturalmente non è una partita come le altre per il sottoscritto" ammette: "In Italia ho costruito la mia carriera, trovando pure un Paese ideale dove trascorrere la vita con la mia famiglia". Sabato però "non ci sarà tutto questo amore. E' un ottavo di finale e per i sentimenti non ci sarà spazio". "I favoriti sono chiaramente gli azzurri. E ben venga se si credono tali" aggiunge. L'ultimo incrocio in un grande torneo aveva ridimensionato la Svizzera. All'Olimpico, a Euro 2020, non c'era stata storia. "Se abbiamo imparato da quel 3-0? Beh, direi proprio di sì" risponde Freuler: "Noi, poi, siamo andati al Mondiale in Qatar. Loro sono rimasti a casa".

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