Vlahovic per la Juve di Motta: estate di rabbia e rivalsa dopo Euro 2024

Dusan è tornato a casa deluso per le sue prestazioni con la Serbia. Adesso le vacanze e gli allenamenti individuali a Belgrado, poi il rientro a Torino in vista del mini-ritiro in Germania

Medita riscatto, Dusan Vlahovic. La sua estate è satura del colore della rivalsa, certo non per la prima volta nella sua ancor giovane carriera. Un po’ perché un perfezionista come lui non è mai incline ad accontentarsi dei risultati raggiunti, un po’ perché le ultime stagioni – in effetti – sarebbero potute andare molto meglio. A livello individuale e a livello collettivo. Tant’è, l’attaccante della Juventus è uscito con il morale a pezzi anche dall’ultimo Europeo: tre partite, due tiri in porta, zero gol. E la sua Serbia è stata eliminata già nella fase a gironi, nonostante il format della rassegna offrisse un pass per gli ottavi a quasi tutte le partecipanti. Medita riscatto, allora, DV9. E intanto già scruta l’orizzonte, con Belgrado e Herzogenaurach quali prossime tappe del suo percorso di redenzione.

Un Europeo deludente

Vlahovic è tornato in patria dalla Germania con il morale, inevitabilmente, a terra. Euro 2024 si è rivelato indigesto per lui e per la sua Nazionale, con alcuni comuni denominatori rispetto agli ultimi mesi a tinte bianconere: lui tanto e troppo nervoso, la sua squadra alle spalle incapace di servirlo in maniera convincente. Così i 177’ trascorsi in campo agli ordini del ct Stojkovic si sono trasformati una zona grigia tra la conclusione della Serie A e l’inizio, ormai imminente, delle vacanze. Sole e mare per ricaricare le batterie, quelle nelle gambe e quelle nella testa. E per ricaricare, chissà, anche la batteria dello smartphone per qualche selfie spensierato, visto che da diversi giorni sui suoi profili social è calato il silenzio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, Vlahovic già a lavoro

Medita e rimugina, allora, Vlahovic. E, intanto, comincia a programmare la nuova stagione. Anche in vacanza, il serbo non lascia mai passare giorno senza lavorare almeno qualche ora sul proprio fisico, per mantenere il proprio peso-forma e per presentarsi tirato a lucido in ritiro. Prima di Torino, però, Belgrado: lì è solito anticipare il lavoro che svolgerà alla Continassa e l’imminente estate, secondo i programmi attuali, non farà eccezione. Appuntamento al Fudbalski Klub 011 del fido Uros Domazet, coach individuale che rappresenta un riferimento costante per tante stelle del calcio serbo, Vlahovic incluso. Per riprendere subito confidenza con il pallone e con il gol, prima di presentarsi davanti a Thiago Motta e inaugurare un nuovo ciclo tecnico in bianconero.

Vlahovic atteso a Torino: ecco quando

L’avventura agli Europei di Germania, ovviamente, escluderà l’attaccante dall’elenco dei giocatori che si presenteranno alla Continassa il 10 luglio, per il raduno agli ordini dell’ex tecnico del Bologna “dei miracoli”. Qualche giorno in più per smaltire le tossine dell’ultima stagione, quindi anche Vlahovic atterrerà a Torino. E lo farà nella settimana che porterà la squadra al mini-ritiro di Herzogenaurach, storica sede dell’Adidas, ancora in Germania: in quella settimana, dal 20 al 26 luglio prossimi, DV9 lavorerà per costruire la nuova stagione, secondo inedite indicazioni tattiche e con (almeno in parte) inediti compagni di squadra. Seguendo una crono-tabella che, naturalmente, sarà la medesima degli altri nazionali eliminati nell’euro-girone, ovvero Szczesny e Kostic. Ammesso che, tra un mese circa, il polacco e il serbo facciano ancora parte dell’organico della Juventus.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Medita riscatto, Dusan Vlahovic. La sua estate è satura del colore della rivalsa, certo non per la prima volta nella sua ancor giovane carriera. Un po’ perché un perfezionista come lui non è mai incline ad accontentarsi dei risultati raggiunti, un po’ perché le ultime stagioni – in effetti – sarebbero potute andare molto meglio. A livello individuale e a livello collettivo. Tant’è, l’attaccante della Juventus è uscito con il morale a pezzi anche dall’ultimo Europeo: tre partite, due tiri in porta, zero gol. E la sua Serbia è stata eliminata già nella fase a gironi, nonostante il format della rassegna offrisse un pass per gli ottavi a quasi tutte le partecipanti. Medita riscatto, allora, DV9. E intanto già scruta l’orizzonte, con Belgrado e Herzogenaurach quali prossime tappe del suo percorso di redenzione.

Un Europeo deludente

Vlahovic è tornato in patria dalla Germania con il morale, inevitabilmente, a terra. Euro 2024 si è rivelato indigesto per lui e per la sua Nazionale, con alcuni comuni denominatori rispetto agli ultimi mesi a tinte bianconere: lui tanto e troppo nervoso, la sua squadra alle spalle incapace di servirlo in maniera convincente. Così i 177’ trascorsi in campo agli ordini del ct Stojkovic si sono trasformati una zona grigia tra la conclusione della Serie A e l’inizio, ormai imminente, delle vacanze. Sole e mare per ricaricare le batterie, quelle nelle gambe e quelle nella testa. E per ricaricare, chissà, anche la batteria dello smartphone per qualche selfie spensierato, visto che da diversi giorni sui suoi profili social è calato il silenzio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Vlahovic per la Juve di Motta: estate di rabbia e rivalsa dopo Euro 2024
2
Juve, Vlahovic già a lavoro