Kostic, e ora? L'infortunio, il mercato, le sirene inglesi. E Mourinho...

L'Europeo dell'esterno sinistro serbo è già finito, ma per lui si prospetta un luglio caldissimo: ecco perché

TORINO - Gli esami strumentali hanno confermato quello che le lacrime già lasciavano intuire. L’Europeo di Filip Kostic con la maglia della Serbia è cominciato con un infortunio in occasione dell’esordio contro l’Inghilterra, e lì potrebbe anche essere finito. L’esterno della Juventus, domenica sera, aveva lasciato il campo con gli occhi lucidi a pochi minuti dall’intervallo. E i controlli svolti nella giornata di ieri, ad Augusta, hanno confermato un problema di natura fisica: lesione del legamento collaterale del ginocchio sinistro. Una lesione di modesta entità, a dire il vero, al punto che l’ex Eintracht dovrà stare fermo non più di 10-15 giorni.

Calendario Euro 2024

Kostic verso l'addio alla Juve

L’orizzonte non entusiasma i calcoli del ct serbo Stojkovic, che dovrà fare a meno di Kostic per tutto il girone, salvo eventualmente ritrovarlo se Mitrovic e compagni sapranno spingersi almeno fino ai quarti di fi nale della rassegna continentale in corso di svolgimento in Germania. L’entità dell’infortunio, al contrario, rincuora la Juventus. Non tanto nella figura di Thiago Motta, che avrebbe regolarmente il serbo a disposizione dopo le vacanze post-Europeo, ma che nel 4-2-3-1 fatica a collocare “mister assist”. Quanto in quella di Cristiano Giuntoli, al lavoro per trovargli collocazione sul mercato, così da alleggerire il monte ingaggi della squadra e liberare spazio a sinistra per un nuovo innesto almeno.

Classifiche Euro 2024

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Ecco dove potrebbe andare Kostic

Le manifestazioni d’interesse più solide, al momento, sono arrivate dalla Turchia, e in nessun modo l’acciacco in terra tedesca le ridimensionerà, alla luce dell’esito degli esami. Sulle tracce di Kostic c’è il Galatasaray, ma soprattutto il Fenerbahce di Mourinho: lo Special One aveva chiesto l’esterno sinistro già ai tempi della Roma e non ha certo cambiato idea sul suo conto. E occhio alla Premier: Glasner al Crystal Palace è un suo estimatore. Il tavolo delle trattative è aperte: il nome di Kostic figura tra i sacrificabili individuati da Motta e Giuntoli nel recente vertice di mercato.

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TORINO - Gli esami strumentali hanno confermato quello che le lacrime già lasciavano intuire. L’Europeo di Filip Kostic con la maglia della Serbia è cominciato con un infortunio in occasione dell’esordio contro l’Inghilterra, e lì potrebbe anche essere finito. L’esterno della Juventus, domenica sera, aveva lasciato il campo con gli occhi lucidi a pochi minuti dall’intervallo. E i controlli svolti nella giornata di ieri, ad Augusta, hanno confermato un problema di natura fisica: lesione del legamento collaterale del ginocchio sinistro. Una lesione di modesta entità, a dire il vero, al punto che l’ex Eintracht dovrà stare fermo non più di 10-15 giorni.

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L’orizzonte non entusiasma i calcoli del ct serbo Stojkovic, che dovrà fare a meno di Kostic per tutto il girone, salvo eventualmente ritrovarlo se Mitrovic e compagni sapranno spingersi almeno fino ai quarti di fi nale della rassegna continentale in corso di svolgimento in Germania. L’entità dell’infortunio, al contrario, rincuora la Juventus. Non tanto nella figura di Thiago Motta, che avrebbe regolarmente il serbo a disposizione dopo le vacanze post-Europeo, ma che nel 4-2-3-1 fatica a collocare “mister assist”. Quanto in quella di Cristiano Giuntoli, al lavoro per trovargli collocazione sul mercato, così da alleggerire il monte ingaggi della squadra e liberare spazio a sinistra per un nuovo innesto almeno.

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