Cristiano Ronaldo, idolo dei bimbi e incubo dei colleghi: CR7 show a Euro 2024

Altro che Mbappé e Bellingham: è il portoghese l’uomo copertina. Re degli assist, in attesa dei gol. Il portoghese aggiunge record a record e in Germania è la superstar

Cristiano Ronaldo logora chi non ce l’ha. La leggenda portoghese va sempre di moda e resta ancora sulla cresta dell’onda. A suon di record. Trentanove anni e non sentirli: il fuoriclasse di Funchal gioca con l’entusiasmo di un ragazzino al debutto nel gotha del calcio internazionale. E invece stiamo parlando di una stella che non vuole smettere di brillare dopo 20 anni da superstar. Un’icona mondiale che non tramonta mai. In campo e fuori, infatti, è sempre Ronaldo-mania. Il numero 7 lusitano resta tuttora il più ricercato e acclamato in Germania. Altro che i vari Mbappè o Bellingham. Nessuno come lui attira l’attenzione del pubblico a Euro 2024.

Ronaldo, vedere per credere

Vedere per credere. Le immagini nel pre-partita e durante la gara contro la Turchia hanno fatto il giro del mondo, diventando immediatamente virali. Prima del calcio d’inizio era palpabile l’emozione delle bambine, che accompagnano i giocatori al momento dell’ingresso in campo. In particolare due di loro si sono commosse: non credevano ai loro occhi di poter stringere la mano e abbracciare il loro idolo. Un affetto incredibile quello sprigionato dai tifosi verso Cristiano. Solamente nei 90 minuti contro la nazionale turca sono state registrate 4 invasioni di campo. Se vogliamo, anche questo è un record. Gli assalti dei fan al rettangolo verde avevano tutti un unico comun denominatore: Ronaldo, appunto. L’unico a riuscire davvero nell’impresa è stato un bambino, che è arrivato addirittura a farsi un selfie sul rettangolo verde di Dortmund. Una scena che ha divertito parecchio il cinque volte vincitore del Pallone d’Oro, apparso decisamente sorridente verso cotanto amore. D’altronde il motivo di tale interesse della gente nei suoi fronti è semplice: in partita CR7 resta in assoluto uno dei più forti, se non il campione per eccellenza. Lo dicono i numeri, che nel calcio non mentono mai.

Ronaldo e i record Europei

Ronaldo a Euro 2024 è arrivato a disputare il sesto torneo continentale della sua carriera. Mai nessuno come lui nella storia del calcio europeo. Un torneo, l’Europeo, diventato ormai il suo giardino di casa. Cristiano contro Repubblica Ceca e Turchia ha ulteriormente migliorato il suo primato di presenze nella manifestazione, salendo a quota 27. A questo traguardo va aggiunto il trono tra i marcatori all-time della competizione europea con 14 centri. Esattamente il doppio del giocatore più prolifico attualmente in attività (Alvaro Morata a quota 7). A Ronaldo mancava soltanto il primato nella classifica degli assist-man. Detto, fatto. Obiettivo conquistato con il passaggio vincente verso Bruno Fernandes per il 3-0 che ha steso la Turchia. Col senno del poi si potrebbe quasi, maliziosamente, pensare che il portoghese abbia di proposito optato, davanti al portiere avversario, per il tocco smarcante in favore del compagno. Così da prendersi pure l’ultimo record che gli mancava. E in fondo non ci sarebbe nulla di male. L’ex Juve e Real Madrid è sempre stato molto attento ai primati individuali.

Ronaldo potrebbe ancora fare la differenza in Europa 

A maggior ragione adesso che è entrato nel crepuscolo della sua leggendaria carriera. Senza dimenticare che pure a livello di club in Champions League Cristiano è in testa alle speciali classifiche di tutti i tempi come miglior marcatore e assist-man con rispettivamente 141 gol e 42 passaggi vincenti in 187 presenze. La sensazione è che uno così potrebbe fare ancora la differenza in una delle leghe europee più importanti. E invece ormai se lo godono in Arabia Saudita, dove proverà con la maglia dell’Al Nassr ad arricchire la sua smisurata bacheca. Certo che un’altra coppa dell’Europeo dopo quella del 2016 non ci starebbe male. Le altre nazionali sono avvisate. Chi vuol trionfare a Berlino a metà luglio dovrà fare i conti col Portogallo di sua maestà CR7, che non intende affatto abdicare…

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