Calafiori-Juve in salita, l'intreccio: anche il piano B conosce Motta...

La strada che porta al centrale del Bologna si complica vista la grande concorrenza: le idee del club bianconero

TORINO - "Spero non sia quello visto all’Europeo...", disse l’Avvocato Agnelli di Zinedine Zidane al suo arrivo alla Juve nell’estate 1996, dopo il torneo certo non brillante disputato con la Francia. Com’è andata lo sapete. Il ricordo serve a spiegare che l’Europeo certo non brillante di Jakub Kiwior, chiuso in bruttezza ieri con un plateale quanto ingenuo fallo da rigore su Dembelé contro la Francia, non va preso come cartina di tornasole del valore del difensore polacco. Valore che Thiago Motta e Cristiano Giuntoli conoscono bene: il primo per averlo lanciato nello Spezia nella stagione 2021-22, impiegandolo anche da centrocampista in virtù della qualità del suo piede mancino, il secondo per aver trattato con i dirigenti del club ligure e con gli agenti del polacco per portarlo a Napoli a gennaio 2023, contendendolo proprio alla Juve. Contesa in cui irruppe con le sue sterline l’Arsenal, portando Kiwior a Londra. Uno scenario che potrebbe presto ripetersi con Riccardo Calafiori come protagonista, con la differenza che la Juve stavolta non deve fronteggiare concorrenti italiane (se non il Bologna che non intende cedere il difensore a meno di offerte monstre) e che le inglesi pronte a irrompere sono due, col Tottenham a sfidare l’Arsenal in un “North London derby” di mercato.

Juve, su Calafiori irrompe la Premier

Il potere d’acquisto della Premier fa sì che ci siano alte probabilità che l’esito sia lo stesso, spingendo la Juventus ad alzare ulteriormente le antenne su Kiwior, già individuato come alternativa a Calafiori quando l’ostacolo principale per il rossoblù sembrava la volontà del Bologna di non cederlo. Senza per questo abbandonare ogni speranza di arrivare all’azzurro, sia chiaro: l’opportunità di continuare a lavorare con Thiago Motta che lo ha lanciato resta un asso nella manica bianconera, così come la possibilità di consolidarsi in Italia dopo la prima stagione ad alto livello. La strada, però, si sta facendo indubbiamente più accidentata per Giuntoli. Potrebbe invece spianarsi quella che porta a Kiwior se a spuntarla per Calafiori fosse l’Arsenal, visto che tra i Gunners il polacco sarebbe a quel punto di troppo: e cedibile per i poco meno di 17 milioni che permetterebbero al club londinese di non fare minusvalenza (a gennaio 2023 era stato pagato allo Spezia 25 milioni, con contratto fi no al 2027). Cifra alla portata della Juve - ma anche del Milan, che pure pensa all’ex Spezia - così come l’ingaggio da circa tre milioni.

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