Szczesny, la mossa di Giuntoli
Uno dei cardini del nuovo corso bianconero è infatti l’abbassamento del monte ingaggi. Monte di cui lo stipendio di Tek rappresentava una delle vette più alte: Cristiano Giuntoli gli aveva proposto (come sta proponendo a Dusan Vlahovic, che del monte rappresenta la sommità con il suo stipendio in procinto di salire a 12 milioni netti) di spalmare la cifra allungando il contratto.
Al legittimo rifiuto del polacco, considerando che non ci sarebbero stati i presupposti per rinnovare neppure tra un anno, il direttore tecnico bianconero ha deciso di forzare i tempi e anticipare la sostituzione di Szczesny: con un portiere più giovane, 26 anni contro 34, e bravissimo con i piedi, dote fondamentale per costruire dal basso come vuole Thiago Motta - ecco la molla tecnica citata prima -. Peraltro il quasi ex Monza, nominato dalla Lega miglior portiere dell’ultimo campionato, ci sa fare anche con le mani. Certo, ora lo aspetta una bella sfida: passare da difendere la porta del Monza una volta alla settimana a difendere quella della Juve ogni tre giorni è un salto notevole.