Pagina 3 | Chiesa, la cifra che chiede la Juve. Koopmeiners: altro sacrificio Giuntoli?

TORINO - L’ultimo gol di Federico Chiesa con la maglia della Juventus potrebbe svelare dietro alla rete e all’esultanza i connotati di Teun Koopmeiners, il centrocampista olandese dell’Atalanta che resta l’obiettivo di mercato principale grazie al quale ridisegnare definitivamente l’assetto tattico con cui alzare il tasso tecnico del gruppo bianconero. Un gol in chiave mercato, ovviamente, perché il suo trasferimento alla Roma garantirebbe ai dirigenti bianconeri una parte della somma con cui convincere l’Atalanta a cedere il proprio giocatore. Sì, perché Fede Chiesa sta prendendo in grande considerazione (o perfino qualcosa in più) l’ipotesi di trasferirsi in giallorosso, là dove Daniele De Rossi gli garantisce attenzione e le condizioni adeguate per ritrovare la continuità perduta e, dunque, programmare il rilancio professionale dopo un Europeo nettamente al di sotto delle attese e delle speranze, anche proprie.

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Parallelamente a questa fatica dentro al campo, si staglia lo stallo con la Juventus per il rinnovo di un contratto che scadrà a giugno del 2025, vale a dire domani, senza dimenticare di come Thiago Motta abbia lasciato intendere che non ha intenzione di erigere barricate a fronte della cessione di Chiesa.

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Cosa ha detto Dybala

Non per caso l’agente dell’attaccante bianconero, Fali Ramadani, in questo periodo sta frequentando con assiduità Roma (il che non è comunque un male) per tessere la tela tra i due club e per giungere a un accordo sull’ingaggio con la Roma. Che, poi, non è un problema insormontabile a patto che Chiesa si “accontenti” dei sei milioni che già guadagna in bianconero e non voglia alzare il livello agli 8 netti come invece chiedeva per firmare il rinnovo. Quella cifra è il tetto d’ingaggio che sovrasta Trigoria, tanto è vero che lo raggiunge il solo Dybala che, tra l’altro, si è speso personalmente per chiedere all’ex compagno nonché amico Chiesa di raggiungerlo in giallorosso: "A Roma ci divertiremo" gli ha detto. Anche le cifre per il cartellino dell’attaccante bianconero non sono proibitive, sia in considerazione del fatto che andrà a scadenza nel giugno del 2025, sia perché la Juventus ha praticamente ammortizzato il suo valore a bilancio. Così le indiscrezioni raccontano di 25 milioni più 5 di bonus: una cifra, ed ecco l’incastro, che permetterà a Cristiano Giuntoli di rimpinguare il ruzzolo necessario per arrivare a Teun Koopmeiners, obiettivo “senza se e senza ma” del mercato bianconero.

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Fuori Chiesa e dentro Koopmeiners

L’Atalanta non ha nessuna intenzione di scendere sotto i 60 milioni e neppure è convinta di inserire nella trattativa delle contropartite tecniche. La Juventus ritiene invece che la valutazione adeguata sia intorno ai 40 milioni e, dunque, c’è un delta di 20 milioni: non banale. Nei vari confronti ha inserito il cartellino di Soulè, valutato intorno ai 30 milioni e che piace a Gasperini, ma siamo ancora alle fasi conoscitive di una trattativa molto lunga. La Juventus si fa forte di avere il gradimento del giocatore (si parla di un accordo da 4,5 milioni più bonus a stagione) e della assenza di concorrenza visto che almeno finora, a Bergamo, non sono giunte offerte alternative.

E la contingenza determinata dal fatto che non partecipa (per un problema all’inguine) all’Europeo con l’Olanda lo ha sicuramente privato di una vetrina che avrebbe potuto innescare qualche azione di disturbo, magari proveniente dalla Premier League. Finora, invece, tutto tace e Giuntoli mantiene i contatti con Bergamo dove sanno bene come stanno le cose sul fronte giocatore e non hanno alcuna intenzione di farsi trovare impreparati. Per rimpinguare il centrocampo, infatti, stanno lavorando su Brescianini del Frosinone (che in gennaio era stato tra gli obiettivi ella stessa Juventus) e Sulemana del Cagliari, peraltro cresciuto proprio nel settore giovanile dell’Atalanta. Quella per Koopmeiners, insomma, appartiene al novero delle trattative in cui sono necessarie pazienza e arte trattativista. Quella che Giuntoli sta affinando per fare la spesa alla Koop.

Koopmeiners ciliegina dorata della torta mercato Juve: Giuntoli apre il fondo

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Fuori Chiesa e dentro Koopmeiners

L’Atalanta non ha nessuna intenzione di scendere sotto i 60 milioni e neppure è convinta di inserire nella trattativa delle contropartite tecniche. La Juventus ritiene invece che la valutazione adeguata sia intorno ai 40 milioni e, dunque, c’è un delta di 20 milioni: non banale. Nei vari confronti ha inserito il cartellino di Soulè, valutato intorno ai 30 milioni e che piace a Gasperini, ma siamo ancora alle fasi conoscitive di una trattativa molto lunga. La Juventus si fa forte di avere il gradimento del giocatore (si parla di un accordo da 4,5 milioni più bonus a stagione) e della assenza di concorrenza visto che almeno finora, a Bergamo, non sono giunte offerte alternative.

E la contingenza determinata dal fatto che non partecipa (per un problema all’inguine) all’Europeo con l’Olanda lo ha sicuramente privato di una vetrina che avrebbe potuto innescare qualche azione di disturbo, magari proveniente dalla Premier League. Finora, invece, tutto tace e Giuntoli mantiene i contatti con Bergamo dove sanno bene come stanno le cose sul fronte giocatore e non hanno alcuna intenzione di farsi trovare impreparati. Per rimpinguare il centrocampo, infatti, stanno lavorando su Brescianini del Frosinone (che in gennaio era stato tra gli obiettivi ella stessa Juventus) e Sulemana del Cagliari, peraltro cresciuto proprio nel settore giovanile dell’Atalanta. Quella per Koopmeiners, insomma, appartiene al novero delle trattative in cui sono necessarie pazienza e arte trattativista. Quella che Giuntoli sta affinando per fare la spesa alla Koop.

Koopmeiners ciliegina dorata della torta mercato Juve: Giuntoli apre il fondo

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