Dopo le bastonate della Svizzera, arrivano quelle dell'Antitrust che ha multato per 4 milioni di euro la Figc con una sentenza che è arrivata proprio oggi. A due giorni dalla disfatta di Berlino. Ma andiamo con ordine. Quattro milioni di multa per la Figc sono tanti? Sì sono tanti, perché per la Federazione sono una cifra importante. Certo non la manda in crisi economica, ma è una multa pesante per Gravina.
Le motivazioni della multa
Ma perché ha beccato questa multa? Tecnicamente per abuso di posizione dominante nell'organizzazione dei tornei giovanili. Cioè ha monopolizzato l'organizzazione di competizione da parte di altri Enti di Promozione Sportiva per bambini e ragazzi dal 7 ai 17 anni. In sostanza ha imposto il proprio potere di regolatore delle competizioni, considerando - dice l'Antitrust - come agonistica l'attività svolta dagli Enti. E imponendo quindi una preautorizzazione e limitando la possibilità di parteciparvi ai ragazzi che avevano il doppio tesseramento (Figc ed Ente di promozione sportiva). Questo è stato ritenuto contrario alla legge dall'Antitrust. E tutto assomiglia un po' alla sentenza sulla Superlega, che si basa sugli stessi principi: ovvero una Federazione o un associazioni di Federazioni, quale è la Uefa, non possono limitare o impedire l'organizzazione di altre competizioni. È possibile che l'Antitrust abbia seguito le linee guida della sentenza dello scorso 17 dicembre.