La Juve mette le ali: si aspetta l’occasione giusta. Se Chiesa va via…

Scatenato a centrocampo, Giuntoli per gli esterni offensivi temporeggia e attende il momento propizio

La fantasia è una dote simbolo degli esterni offensivi e proprio alla fantasia Cristiano Giuntoli dovrà fare ricorso per prenderli, gli esterni offensivi della Juventus. O meglio, anche alla fantasia, perché solo con quella si prende poco: il dt bianconero dovrà però inventarsi delle operazioni in cui alla creatività non ci siano da aggiungere troppi soldi, o perlomeno non in questa sessione di mercato. La Juventus non ha un budget illimitato e, tra i 22 milioni (più Iling e Barrenchea) all’Aston Villa per Douglas Luiz, i 15-20 con cui conta di prendere Thuram e gli almeno 40 da mettere sul piatto per convincere l’Atalanta a cedere Koopmeiners, è difficile che possa “mettere le ali” solo a suon di milioni. Anche perché di ali, se come sembra Chiesa partirà, ne serviranno almeno due, a cui aggiungere un vice Vlahovic e uno o due innesti in difesa (Calafiori il preferito al centro, davanti a Kiwior).

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Soulé resta, se arriva offerta Premier...

Così, come un’ala che rallenta per poi fintare e scattare, Giuntoli sul fronte esterni offensivi per ora si muove lentamente, in attesa che le tante variabili in ballo comincino ad assestarsi. Per dire: Chiesa è stato finora una delle delusioni dell’Europeo, ma tra oggi e il 14 luglio potrebbe anche diventarne la stella. Ed è chiaro che tra uno scenario e l’altro cambierebbe di parecchio il ricavato dalla sua cessione (a oggi resta difficile che si arrivi a un accordo sul rinnovo del contratto in scadenza tra un anno). Cessione un po’ meno probabile, ma possibile, è invece quella di Matias Soulé, che rientrerà dopo una stagione da protagonista a Frosinone, con 11 gol. A Thiago Motta non dispiacerebbe tenerlo, ma se dalla Premier arrivasse un’offerta da 40 milioni la Juve lo sacrificherebbe. Per il momento però nessuna proposta del genere è giunta alla Continassa e questo, assieme al gradimento dell’allenatore, fa prendere corpo alla possibilità che il ventunenne argentino possa restare e giocarsi le proprie carte da esterno destro offensivo: dovrà darsi da fare nel lavoro senza palla, ma la sua tecnica sarebbe preziosa per una squadra che vuole puntare sul possesso.

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Sancho in prestito, idea Juve

Per quella stessa fascia, ma anche per quella sinistra e all’occorrenza per il ruolo di vice Vlahovic, la Juve ha messo gli occhi su Karim Adeyemi del Borussia Dortmund, che lo valuta una trentina di milioni. I gialloneri sono anche un rivale temibile nella corsa a Jadon Sancho, da loro lanciato prima della cessione al Manchester United e da loro rivalutato, in prestito, da gennaio. Proprio in prestito, visto che ai Red Devils per lui non c’è posto, lo vorrebbe la Juve, ma è chiaro che il Manchester United prima di accettare questa soluzione proverà a cederlo a una quarantina di milioni: ecco uno dei casi in cui è funzionale giocare d’attesa, così come per Madueke del Chelsea o per Greenwood, sempre dello United, per il quale però l’interesse bianconero si è raffreddato. Situazione simile quella di Alexis Saelemaekers con il Milan: per il venticinquenne belga, punto fermo di Motta a Bologna e prezioso equilibratore in un assetto con Yildiz dalla parte opposta, però i rossoneri di milioni ne chiedono solo 15. A seconda di quanto incasserà dalle cessioni, la Juve potrebbe chiudere anche per l’acquisto. A proposito, secondo L’Equipe il Paris Saint-Germain starebbe preparando un’offerta da 20 milioni per Huijsen: pochi, ma potrebbero essere la base di partenza di una trattativa fruttuosa. Intanto Giuntoli continua a monitorare più profili, compresi Zhegrova del Lilla e Berardi che, con il Sassuolo in B, potrebbe diventare un’occasione.

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La fantasia è una dote simbolo degli esterni offensivi e proprio alla fantasia Cristiano Giuntoli dovrà fare ricorso per prenderli, gli esterni offensivi della Juventus. O meglio, anche alla fantasia, perché solo con quella si prende poco: il dt bianconero dovrà però inventarsi delle operazioni in cui alla creatività non ci siano da aggiungere troppi soldi, o perlomeno non in questa sessione di mercato. La Juventus non ha un budget illimitato e, tra i 22 milioni (più Iling e Barrenchea) all’Aston Villa per Douglas Luiz, i 15-20 con cui conta di prendere Thuram e gli almeno 40 da mettere sul piatto per convincere l’Atalanta a cedere Koopmeiners, è difficile che possa “mettere le ali” solo a suon di milioni. Anche perché di ali, se come sembra Chiesa partirà, ne serviranno almeno due, a cui aggiungere un vice Vlahovic e uno o due innesti in difesa (Calafiori il preferito al centro, davanti a Kiwior).

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