COLONIA (Germania) - Dopo il passaggio del girone come seconda classificata, grazie al gol in extremis di Zaccagni contro la Croazia, l'Italia scenderà in campo domani alle ore 18 all'Olympiastadion contro la Svizzera di Murat Yakin. La nazionale elvetica ha chiuso al secondo posto del gruppo A dopo la vittoria contro l'Ungheria e i pareggi ottenuti contro Scozia e Germania. In mattina la nazionale azzurra si è allenata per poi raggiungere Berlino e l'impianto che è stato lo scenario della storica finale dei Mondiali del 2006 vinti proprio dall'Italia contro la Francia. Dall'Olympiastadion di Berlino, Luciano Spalletti presenta la sfida contro la Svizzera in conferenza stampa.
Spalletti in conferenza stampa
Sulla nuova generazione di calciatori azzurri: "Di ragazzi che spingono ce ne sono molti e noi bisogna creargli lo spazio corretto e avere il coraggio di farli giocare perché i talenti nasceranno sempre. È un calcio un po' differente dove si va meno sullo strappo individuale ma che è sempre la soluzione migliore per riuscire a creare un calcio di altissima qualità perché avere l'uno contro uno che salta l'avversario o la imbucata illuminante è quello che trova sempre la soluzione a qualsiasi".
Partita che segna il confine: "Per rendere evidente ciò abbiamo da fare qualcosa di meglio di quello visto fino adesso. Avevamo questa qualificazione che si sentiva moltissimo perché era stato un sorteggio difficile e si è visto un po' che i calciatori l'hanno un po' subito come probabilmente l'ho subito anch'io perché poi c'era da passare questo turno. Ora io mi aspetto di vederli più sciolti anche perché la considerazione va subito allo scontro diretto non puoi andare a ragionare a fare calcoli a fare quelle valutazioni che a volte ti condizionano sulla prestazione. Devi per forza agire. Anche perché noi nel turno successivo ci si va se si riesce a vincere questa partita perché se no non ci si va. E allora per vincere bisogna avere quei comportamenti lì".