Zaccagni e l’esultanza dopo il gol: "Qualcuno di noi si è fatto male..."

L'uomo qualificazione dell'Italia si racconta: Del Piero, la Svizzera e... il retroscena festeggiamenti dopo la rete con la Croazia

La sua rete contro la Croazia è stata decisiva per il passaggio dell'Italia agli ottavi di finale di Euro 2024. Un gol tanto importante quanto bello: Mattia Zaccagni è stato indiscutibilmente l'uomo di copertina per gli azzurri negli ultimi giorni. Intervistato dal sito ufficiale della Uefa, l'attaccante della Lazio ha raccontato le emozioni vissute dopo il gol dell'1-1 contro i croati, la chiacchierata con Alessandro Del Piero come rivelato da suo padre, ma ha anche parlato del prossimo avversario, la Svizzera, e del lato del tabellone che coinvolge l'Italia.

Zaccagni e il retroscena sull'esultanza Italia

"Sono stati giorni intensi, è stata un’emozione fortissima. Ovviamente non pensavamo che servisse per forza il pareggio. Fortunatamente è arrivato. Adesso pensiamo solo a preparare una gara importantissima contro la Svizzera". Così Zaccagni, che alla domanda relativa ad una possibile scossa per gli azzurri dopo il pari in extremis contro la Croazia ha risposto così: "Abbiamo sempre saputo che la Nazionale spesso soffre per poi venire fuori nei momenti che contano. E adesso ci aspettiamo proprio questo da noi stessi".

Zaccagni racconta come ha trascorso gli attimi di quella ripartenza chiusa proprio da lui con il bellissimo destro a giro sul secondo palo, con tanto di retroscena sull'esultanza: "L’azione l’ho vissuta normalmente, come un’azione qualsiasi. Non mi ero nemmeno reso conto che fosse l’ultima azione della partita. Appena ho visto Calafiori che portava palla e che la difesa croata si stringeva sempre di più, io sono rimasto nella mia posizione naturale e quando mi è arrivato il pallone non ci ho pensato due volte. L’esultanza è stata fantastica: con tutta la panchina, con tutto lo staff, tutti ragazzi. Qualcuno di noi si è fatto male alla costola perché eravamo schiacciati da tutti. Ma è stato veramente emozionante". Poi il racconto della chiacchierata con il suo idolo dopo la partita...

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Del Piero, la Svizzera e l'assenza di Calafiori

 Dopo il gol contro la Croazia, Zaccagni ha chiacchierato con Del Piero. Suo idolo, ma anche autore di un gol molto simile a quello siglato contro i croati, quello celebre della semifinale Mondiale del 2006, sempre in Germania: "Alex è sempre stato il mio idolo anche se l’ho conosciuto davvero solo qualche giorno fa, prima di partire per la Germania. Poi ci siamo sentiti ogni tanto prima e dopo le partite. E l’ho sentito la notte della partita mi ha fatto i complimenti. Era molto contento per me. Sì, si somigliano molto quei due gol, direi proprio di sì". Agli ottavi di finale ci sarà la Svizzera: "L’abbiamo vista giocare in questi giorni, è una squadra tosta, una squadra preparata. Ha molti giocatori esperti che giocano anche nel nostro campionato. Sappiamo che dovremo fare una grande gara per metterli in difficoltà e arrivare ai quarti. Loro hanno dimostrato di essere una buona squadra nell’insieme. Abbiamo già visto molti video della Svizzera. Sono una squadra molto compatta, giocano l’uno per l’altro e servirà una grande gara per batterli".

Un match in cui sarà assente Calafiori, e con diversi punti interrogativi in merito alla formazione: "Sì, ovviamente ci darà qualche informazione su di loro. Purtroppo la sua sarà un’assenza pesante per noi perché è un bravissimo ragazzo che sta facendo benissimo. Però chi andrà a sostituirlo farà sicuramente bene. Il mio modulo preferito? Io sono un esterno sinistro naturale quindi forse un 4-3-3 o un 4-2-3-1. Però il modulo deve essere importante per la squadra e qualunque scelta farà il mister, saremo tutti contenti cercando di fare il massimo tutti quanti".

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L'Italia e il tabellone favorevole

L'Italia sembra finita nella parte 'giusta' del tabellone, evitando big come Portogallo, Francia, Spagna e Germania: "Certo, guardando il tabellone si può dire che è abbastanza favorevole ma abbiamo già visto in questo europeo che tutti se la giocano con tutti e che le squadre meno blasonate stanno mettendo in difficoltà le grandi squadre, quindi bisognerà restare concentrati e vedere partita dopo partita. Tra le sorprese a me piace molto l’Austria, ma anche la Svizzera è molto forte".

Infine un messaggio ai tifosi azzurri. "Innanzitutto li ringrazio per il calore che mi hanno dato in questi giorni, ho ricevuto migliaia e migliaia di messaggi. Sono molto contento, li ringrazio e spero che continuino a sostenerci come hanno fatto fino a adesso".

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La sua rete contro la Croazia è stata decisiva per il passaggio dell'Italia agli ottavi di finale di Euro 2024. Un gol tanto importante quanto bello: Mattia Zaccagni è stato indiscutibilmente l'uomo di copertina per gli azzurri negli ultimi giorni. Intervistato dal sito ufficiale della Uefa, l'attaccante della Lazio ha raccontato le emozioni vissute dopo il gol dell'1-1 contro i croati, la chiacchierata con Alessandro Del Piero come rivelato da suo padre, ma ha anche parlato del prossimo avversario, la Svizzera, e del lato del tabellone che coinvolge l'Italia.

Zaccagni e il retroscena sull'esultanza Italia

"Sono stati giorni intensi, è stata un’emozione fortissima. Ovviamente non pensavamo che servisse per forza il pareggio. Fortunatamente è arrivato. Adesso pensiamo solo a preparare una gara importantissima contro la Svizzera". Così Zaccagni, che alla domanda relativa ad una possibile scossa per gli azzurri dopo il pari in extremis contro la Croazia ha risposto così: "Abbiamo sempre saputo che la Nazionale spesso soffre per poi venire fuori nei momenti che contano. E adesso ci aspettiamo proprio questo da noi stessi".

Zaccagni racconta come ha trascorso gli attimi di quella ripartenza chiusa proprio da lui con il bellissimo destro a giro sul secondo palo, con tanto di retroscena sull'esultanza: "L’azione l’ho vissuta normalmente, come un’azione qualsiasi. Non mi ero nemmeno reso conto che fosse l’ultima azione della partita. Appena ho visto Calafiori che portava palla e che la difesa croata si stringeva sempre di più, io sono rimasto nella mia posizione naturale e quando mi è arrivato il pallone non ci ho pensato due volte. L’esultanza è stata fantastica: con tutta la panchina, con tutto lo staff, tutti ragazzi. Qualcuno di noi si è fatto male alla costola perché eravamo schiacciati da tutti. Ma è stato veramente emozionante". Poi il racconto della chiacchierata con il suo idolo dopo la partita...

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L'Italia e il tabellone favorevole