"È stata una grande emozione, anche perché era quello della qualificazione, eravamo tutti davvero contenti e ci ha dato la conferma che questa squadra lotta e non muore mai. Fare gol nel recupero non è solo fortuna ma la dimostrazione che la squadra ha la qualità di crederci fino all'ultimo. Il gol di Zaccagni è stata una grande gioia, arrivata al termine di una partita magari non eccezionale dal punto di vista della qualità come quella contro l'Albania, ma c'è stato grande impegno, abbiamo lottato e la qualificazione secondo me è meritata". Così L'esterno offensivo azzurro Stephan El Shaarawy, di proprietà della Roma, si è espresso in conferenza stampa a tre giorni dall'ottavo di finale tra l'Italia di Spalletti e la Svizzera: "Noi sottostimati? C'è grande aspettativa e pressione perché siamo una squadra forte che può arrivare fino in fondo. Siamo i Campioni in carica. Abbiamo una grande responsabilità. Ma questa squadra è fatta da grandi uomini che sanno soffrire e gioire insieme, penso che siamo una Nazionale di grande qualità che può fare bene. Lo abbiamo dimostrato nella prima partita, nelle altre due potevamo fare meglio per qualità e coraggio, ma è una squadra che può dire la sua ed essere protagonista in questo Europeo", ha aggiunto Stephan El Shaarawy.
Sul proprio ruolo in Nazionale
"Quello che ci chiede il mister è cercare di fraseggiare molto, per poi andare sugli esterni. Cosa che ci è mancata contro la Croazia, dove gli esterni erano sempre liberi e con un passaggio in meno potevamo ricercarli subito. Ma abbiamo sempre cercato di fare quello che ci ha chiesto il mister. Io sono sempre pronto per fare un po' tutto, negli allenamenti il mister mi ha provato esterno alto a sinistra e a destra, quarto di centrocampo, quinto. Mi sono adattato alle sue esigenze, come fatto in passato con la Roma, ma so che anche giocando poco i giocatori possono risultare decisivi. Come lo è stato nell'ultima partita Zaccagni. Con la coscienza mi sento a posto perché sto lavorando per farmi trovare a disposizione. Un giocatore quando indossa questa maglia vuole dare il massimo. A volte si cade nell'errore di fare troppo e magari si è poco lucidi, ma il lavoro che hanno fatto gli attaccanti nell'ultima è stato molto positivo. Dal punto di vista dell'impegno e della disponibilità c'è stato tutto in tutte e 3 le partite, poi si può ovviamente migliorare. Giocare a 3? A 3 o a 4 per me sinceramente cambia poco, nel senso che io nascendo esterno mi trovo meglio nel 4-3-3 sicuramente. Più che del modulo credo si debba parlare un po' di come ci approcciamo alla gara, di come l'affrontiamo, di come scendiamo in campo, di come andiamo nell'uno contro uno. Secondo me possiamo migliorare tanto in quello. Il Ct lo vedo carico nel modo giusto, esigente perché pretende tanto come è giusto che sia, lo vedo positivo e fiducioso del nostro percorso e della nostra squadra", ha aggiunto El Shaarawy.