Fabio Caressa, come sta dopo l'imprevisto durante Croazia-Italia: "Ho avuto un attimo di apnea"

Il fuoriprogramma del giornalista Sky è avvenuto in diretta durante la telecronaca della partita: i dettagli
Fabio Caressa, come sta dopo l'imprevisto durante Croazia-Italia: "Ho avuto un attimo di apnea"

Fabio Caressa è stato protagonista di un inaspettato fuoriprogramma avvenuto subito dopo il gol di Zaccagni nell'ultimo degli otto minuti di recupero assegnati dall'arbitro di Croazia-Italia. Un momento di tensione e grande emozione, che ha fatto gioire i tifosi azzurri a Euro 2024. Ad esternare la sua felicità anche il giornalista che ha fatto partire un urlo durante la telecronaca in diretta Sky subito dopo aver visto il pallone del calciatore finire in rete. Dopo aver gridato a squarciagola più volte il nome dell'esterno, il giornalista ha avuto un colpo di tosse improvviso, talmente forte che ha preoccupato non poco gli spettatori.

Fabio Caressa, il gol di Zaccagni lo fa quasi strozzare

Temendo di strozzarsi, ad un certo punto Caressa si è dovuto fermare. "Zaccagni! Zaccagni! Il miracolo di Zaccagni il mi…", ha detto il giornalista prima di interrompere la telecronaca di Sky, quindi ha iniziato a tossire prima di riprendere la parola e dire: "Mi sto uccidendo". Poi proseguendo il racconto dell'azione del calciatore ha sottolineato rivolgendosi a Beppe Bergomi: "È il miracolo di Zaccagni, questo è un miracolo amico mio". Il giornalista è poi tornato nuovamente su quanto accaduto prima, scherzandoci su. Al triplice fischio dell'arbitro, l'ex concorrente di Pechino Express ha detto: "Zaccagni ha segnato quando sembrava impossibile. Il gol è arrivato a 7 secondi dalla fine. È stato bravo, ha fatto esplodere tutta l'Italia". Poi parlando dell'improvviso colpo di tosse: "Ci stavo lasciando una corda vocale e una tonsilla", mentre Bergomi ha sottolineato: "È una settimana che hai la tosse, mi sono preoccupato". Nelle ultime ore Caressa ha condiviso su Instagram un breve video dicendo: "Vi volevo tranquillizzare tutti, ancora la corda vocale c'è, la tonsilla anche, solo che in questi giorni ho avuto della tosse e pensavo di averla controllata, ma quando le emozioni sono così forti non c'è niente da fare, non ci si controlla ed in effetti ho avuto un attimo di apnea, con Beppe che si è preoccupato, però siamo ancora pronti e saremo pronti il 28 a Berlino". Quindi ha proseguito: "I miracoli si devono meritare e questa squadra li può meritare. Credo che quando le stelle dicono qualcosa, bisogna crederci, andiamo avanti". 

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