Spalletti, la conferenza stampa
Il ct dell'Italia Luciano Spalletti parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Spagna: "Questa volta la formazione ve la dico domani. Non la dico il giorno prima perché non mi è arrivata nessuna notizia su chi gioca degli altri. È una delle partite più importanti della mia carriera, va messa a quel livello lì. Tutti hanno una storia da raccontare, questa è una di quelle partite che può determinare quella storia". Tocca il tema rigoristi Luciano Spalletti: "Scamacca, Retegui, Dimarco. Poi secondo me li sa battere anche Calafiori e Jorginho. Tanto se ne batte uno o due per ora, non ci sono i rigori in questa partita".
"Con la Spagna dobbiamo mantenere alto il livello"
Parla degli avversari e si concentra sul modo di affrontarli il ct: "La Spagna è diventata questa perché ha fatto sempre lo stesso calcio ed è diventata così riconosciuta perché ha avuto il coraggio di mantenere nel tempo la stessa idea di calcio, la stessa richiesta e la stessa disponibilità del calciatori. Si parla di calcio internazionale, di confronto con scuole di calcio più definite. Per arrivare a quei livelli bisogna fare quello che hanno fatto loro, riproporre sempre la stessa idea di calcio. Una volta si tenta di giocare a pallone e si riesce a stare nella loro metà campo. Loro hanno tutto da un punto di vista di caratteristiche individuali e di squadra. Dovranno essere più alti i tempi di reazione nostri, il ritmo è quello. Noi dobbiamo essere bravi a mantenere sempre lo stesso livello”. Sull'abito da indossare per affrontare le Furie Rosse, Spalletti scherza: “Noi siamo vestiti da Giorgio Armani. C’è la voglia di confrontarsi contro una delle scuole calcio più importanti. Non dovremo avere rimpianti, sarà più difficoltoso ma si va lì vestiti bene e disposti a sporcarsi se ci fosse bisogno”.