Jorginho, l'Italia e il suggerimento a Fagioli: "C'è una cosa importante..."

Le parole del centrocampista azzurro dopo lo 0-0 con la Turchia. Poi, Calafiori e l'esordio: "Emozione grandissima"
Jorginho, l'Italia e il suggerimento a Fagioli: "C'è una cosa importante..."© LaPresse

"Non era semplice, abbiamo giocato contro una buona squadra, molto organizzata. Adesso cercheremo di recuperare. Ci sono state cose buone e cose da migliorare. Obiettivi? Ci giocheremo tanto, siamo l'Italia e c'è rispetto per questa maglia che vogliamo onorare. Non sarà facile giocare contro di noi". Lo ha detto il centrocampista della nazionale Jorginho, a Rai Sport, dopo lo 0-0 contro la Turchia nell'amichevole di preparazione verso gli Europei in Germania. "Quando sei nel posto giusto, sei pronto per la seconda palla. Poi sono importanti le transizioni perché se si allunga la squadra si fa fatica a riaggredire la palla. C'è la disponibilità, vogliamo fare il massimo per giocare come ci chiede il mister", ha aggiunto il regista azzurro che oggi ha lasciato il posto a Fagioli: "E' un giocatore che vede il gioco, magari deve lavorare un po’ sull’impatto ma quello arriverà col tempo. Gli ho detto di mantenere l’intensità che è importante per la nostra squadra e dare ritmo per restare più compatti", ha spiegato Jorginho. 

Le parole di Calafiori e Vicario

Poi, è intervenuto anche Riccardo Calafiori: "Esordire è stata un'emozione grandissima, ancor di più con il calore dei tifosi. Spero di andare all'Europeo e spero che sia incredibile quanto la stagione fatta col Bologna. Mi trovo bene con Spalletti, è esigente, cerco di apprendere il più possibile. La partita è stata tosta, equilibrata, nel secondo tempo abbiamo iniziato bene, poi siamo calati di nuovo. Ma è stata una bella gara", ha spiegato il centrale del Bologna. "È stata la prima amichevole, ne abbiamo un'altra domani e una domenica. Siamo dentro un processo di miglioramento, lavoriamo per questo. Europeo? È sempre una grandissima soddisfazione indossare la maglia del tuo Paese" è invece il commento di Guglielmo Vicario

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