Spalletti e il ruolo di Buffon
"La stanza dei giochi è quasi finita. Dobbiamo toglierci la noia di esserre benestanti e non prendere vizi sbagliati. Dobbiamo accettare il risultato negativo solo se abbiamo giocato bene e fatto le cose in modo corretto. Perdere non significa per froza andare in prigione. Vogliamo che la gente si dica orgolgiosa del lavoro che avremo fatto. Buffon è stato fondamentale per fare vivere alla squadra ciò che ha vissuto durante il Mondiale affinché ne facciano tesoro. Sono stato catapultato in Nazionale e ho avuto poco tempo per lavorare. Ma mi sembra che non manchi nulla per fare ciò che voglio fare. Resta il dispiacere di chi resta a casa, ma avrò scelto i più forti.
La FIGC è stata disponibile su tutte le mie richieste, compresa quella dei fantastici 10 più Buffon. Il capitano? Resta Donnarumma. Poi valuteremo giorno dopo giorno. In mezzo al campo non vogliamo essere rigidi. Voglio dare ai talenti la possibilità di esprimersi. Trovare gli equilibri è importante ma giocare liberi ci rende al contempo imprevedibili. Dobbiamo saper fare un po' tutte le cose. A Coverciano ci insegnano che i sistemi di gioco non sono mai stati rigidi. Tenteremo di difendere a 4 ma può darsi che costruiremo a 3. Non è detto che siano sempre gli stessi a fare gli invasori o i difensori. L'importante è essere imprevedibili. Siamo tutti un po' costruttori e un po' difensori.
Scamacca? Gasperini con lui ha fatto qualcosa di differente. Mi aspetto sacrificio e valori con cui siamo stati educati tutti in Italia, che è una repubblica di gente che è andata a lavorare per costruire il proprio futuro. Scamacca non mi era piaciuto per certi versi. Ora ha fatto vedere gol e continuità. L'Atalanta ne ha beneficiato. È un giocatore completo. Ha stazza, tecnica, creatività, ma è un po' pigro. Bisogna perda un po' di pigrizia".
Spalletti sulle soluzioni a centrocampo
"Folorunsho? Gioca sulla tre quarti e un po' sull'esterno. È una via di mezzo, bravo a proteggere palla e sa chiudere l'azione con il tiro da fuori e il colpo di testa. Frattesi è piu centrocampista e parte più dal basso, ma arriva nella sua stessa zona di campo. Non siamo stati fortunati con i giocatori esterni alti da 1 contro 1, molti di loro si sono infortunati o non erano nella condizione mentale per fare bene.
Deve migliorarsi da un punto di vista tecnico. È uno da sbattimento forte e ha una copertura di campo eccezionale. Abbiamo una squadra che ha sua forza, ma non è detto che debba dargli la maglia perché ha fatto 6 gol con l'Inter che ha vinto anche senza di lui in campo. In Italia ci sono Cristante, Jorginho, Barella, Pellegrini e tanti giocatori forti.
La mancata convocazione di Bonaventura? È un altro di quelli che mi piange il cuore ad averlo lasciato fuori. Ha grande qualità come uomo e come giocatore. È una persona squisita. Devo stare attento ai momenti che stanno attraversando singolarmente e a ciò che mi manca nel complesso della squadra. Non voglio solo 11 gioctori forti ma una squadra forte. Gli si toglie qualcosa ad accostarlo a Bellingham. È sempre azzardato come accostamento", ha concluso Spalletti.