Il discusso Southgate deve svegliare i tre tenori

Bellingham, Kane e Foden finora hanno deluso. L’allenatore: “Ho visto segnali incoraggianti. Ora bisogna giocare con e senza palla”

Archiviate le critiche e le polemiche che l’hanno accompagnata durante tutta la fase a gironi, l’Inghilterra è ora chiamata a voltare definitivamente pagina. La formazione di Southgate, considerata una delle favoritissime alla vigilia del torneo, è - Italia a parte - la delusione più grande di questa competizione. Una sola vittoria - quella di misura nella gara d’esordio contro la Serbia - e due pareggi contro Danimarca e Slovenia rappresentano l'esiguo bottino collezionato da una formazione piena di campioni, ma incapace, almeno fino a ora, di agire come una squadra. L’impegno di questo pomeriggio contro la Slovacchia di Calzona non è di certo quello che si può definire un ottavo di finale proibitivo, e in caso di vittoria ad aspettare la formazione di Southgate ci sarebbe la forte ma non imbattibile Svizzera, giustiziera dell'Italia. Tuttavia, arrivati a questo punto del torneo, qualsiasi avversario può diventare pericoloso, soprattutto se la formazione di Southgate dovesse riproporsi in quella versione sbiadita e sterile vista nelle prime tre gare. In Inghilterra ci si aspetta di vedere un cambio di passo, una scossa sia tattica sia mentale che possa sbloccare la squadra e portare i tanti campioni a disposizione di Southgate a brillare come ci si aspettava sin dall’inizio. I più attesi, ovviamente, sono proprio quei fuoriclasse che i vicecampioni d'Europa schiereranno ancora una volta lì davanti e che, chi più e chi meno, sono stati la vera delusione della fase a gironi: Kane, in gol solo nel pareggio contro la Danimarca, Bellingham, sparito un attimo dopo la rete segnata contro la Serbia, ma soprattutto Foden, miglior giocatore dell’ultima Premier League, ma irriconoscibile in questo Europeo.

Le parole di Southgate

«Tutto quello che è successo finora è piuttosto irrilevante - ha detto il ct inglese, che stasera collezionerà il gettone numero 99 sulla panchina dei Tre Leoni -. Abbiamo le basi su cui poter costruire, e quella che ci si prospetta è una fase diversa». Dopo la gara pareggiata con la Slovenia, l’ondata di critiche ha travolto soprattutto lui. Questo perché la sensazione generale è che la squadra abbia un enorme potenziale inespresso, e che le responsabilità vadano ricercate proprio nell’atteggiamento troppo conservatore del ct: «In ogni gara ci sono fasi in cui se continui a spingere puoi perdere la partita», ha detto Southgate, respingendo le accuse di eccessiva prudenza. «Ora, però, siamo nella fase in cui tutto si deciderà già alla fine della gara, e quindi bisogna necessariamente giocarcela. Dobbiamo essere pronti a giocare con e senza palla, e migliorare alcuni aspetti del nostro gioco, ma ho già visto molti segnali incoraggianti». Insomma, almeno a parole, la fiducia in casa Inghilterra continua a essere altissima. Anche fra gli stessi calciatori, come si intuisce dalle parole del capitano, Harry Kane: «Più si va avanti nel torneo più si diventa forti fisicamente», ha detto il centravanti del Bayern Monaco. «Ho la sensazione che molti giocatori raggiungano il massimo della forma nella fase a eliminazione diretta». Southgate, che si presenterà con l’intera rosa a disposizione, continuerà a insistere sugli stessi uomini: l’unica novità sarà l’inserimento del giovane talento del Man United, Kobbie Mainoo, nel duo di centrocampo a fianco di Rice. Per la Slovacchia, invece, essere arrivata a giocarsi questo ottavo di finale contro l’Inghilterra rappresenta già un enorme traguardo. Francesco Calzona, che di questo miracolo è l’artefice principale, proverà a prolungare il sogno: «Dobbiamo stare attenti, perché sono una delle migliori nazionali dell'Europeo: hanno fisicità e tecnica. Dobbiamo provare a sfruttare i loro punti deboli, ma essere cauti perché possono farci male in qualsiasi momento», ha sottolineato alla vigilia l’ex tecnico del Napoli.

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