"Kane? A 30 anni ho smesso per questo motivo. E Bellingham..."

L'ex attaccante commenta così la prestazione dei giocatori dell'Inghilterra dopo il pari contro la Danimarca
"Kane? A 30 anni ho smesso per questo motivo. E Bellingham..."© EPA

L'Inghilterra a sorpresa non è riuscita a superare la Danimarca e anzi ha rischiato anche di perdere. Non è bastato il gol di Kane, su errore della difesa danese, perché ci ha pensato l'ex Lecce Hjulmand a segnare una rete bellissima con un tiro da fuori area all'angolino. Al triplice fischio è piovuta una serie di critiche all'indirizzo della squadra di Southgate, soprattutto da parte di Alan Shearer, ex attaccante inglese e del Newcastle, commentatore tecnico per la BBC per le partite della nazionale inglese. 

Shearer e le critiche all'Inghilterra

Alan Shearer c'è andato giù pesante con le critiche verso l'Inghilterra e il primo giocatore su cui ha puntato il dito è stato Harry Kane, nonostante la rete segnata. Da un attaccante a un altro:Quando io ho raggiunto i 30 e ho perso ritmo, avevo bisogno di giocatori di gamba attorno a me. Avevo bisogno di ritmo. Lo stesso vale per lui. Riesce ancora a tenere la palla e colpirla di testa, ha un buon tocco e segna comunque tanti gol, ma l'unica cosa che non riesce a fare con costanza è rincorrere. Quindi ha bisogno di giocatori intorno a lui per farlo. Ecco perché vorrei Gordon nella squadra, ha l'energia e la capacità di rincorrere e stargli vicino. Kane è un marcatore brillante e segnerà sempre gol, ma ciò che gli manca è un po' di energia. Questo è uno dei motivi per cui mi sono ritirato dal calcio internazionale: perché non riuscivo a farlo con l'Inghilterra o il Newcastle".

Poi si è spostato su Bellingham: "Guardo Jude stasera, non riusciva a mettere un piede davanti all'altro. Non riusciva ad andare avanti". E ha chiuso con qualche critica al Ct Southgate: "Gareth in questo momento non sta tirando fuori il meglio dai suoi giocatori. Non c'è stata energia, niente ritmo nel gioco. Siamo stati presi troppe volte sulla palla, troppi passaggi molli e, in verità, la Danimarca è stata la squadra migliore e ha meritato di vincere. Non parlerei di mancanza di impegno, di non provarci, ma c'è ancora molto da fare da parte di questi giocatori".

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