Giuntoli, non solo Douglas Luiz: i tifosi Juve ora sognano anche Sancho!

Il blitz a Londra non è solo per chiudere il brasiliano, che sarebbe già un colpo pazzesco: il vecchio pallino, via Allegri, torna ad essere realtà

TORINO - I viaggi di Giuntoli a Londra sono diventati più frequenti e si è capito che il motivo principale è legato alla questione Douglas Luiz: un’operazione ormai in dirittura d’arrivo, per quanto resa complessa dall’inserimento di due contropartite tecniche, McKennie e Iling Jr, oltre al discorso per Alisha Lehmann (fidanzata del centrocampista brasiliano) alla Juve Women. Dunque, vanno messi insieme diversi pezzi del puzzle, ma la sensazione è che si possa chiudere a stretto giro di posta. Una volta preso Douglas Luiz, non finiranno i viaggi di Giuntoli in Inghilterra. Perché è vero che la Juventus esaurirà gli slot per gli extracomunitari con il brasiliano dell’Aston Villa e il montenegrino Adzic, già prenotato durante l’inverno e destinato alla Next Gen almeno inizialmente, poi vedrà Thiago Motta il da farsi sulla base delle sue valutazioni tecniche. Però i regolamenti consentiranno ai bianconeri di disporre di uno slot per un calciatore in possesso di passaporto albanese (abbiamo parlato di Broja di proprietà del Chelsea e di Mitaj della Lokomotiv Mosca come elementi seguiti dagli scout bianconeri) e per un calciatore con passaporto inglese, accordo figlio della Brexit.

Giuntoli, Greenwood e i dubbi Juve

Per cui i viaggi di Giuntoli a Londra potranno prevedere una deviazione fino a Manchester, sponda United in particolare. Si è parlato di ragionamenti sull’opportunità o meno di affondare il colpo per Mason Greenwood, ritornato ad alti livelli sotto il profilo calcistico nel Getafe in prestito secco. L’esterno offensivo rientrerà al Manchester United, alla corte di Ten Hag, ma sarà solo di passaggio da quelle parti, visto che nel progetto dei Red Devils non c’è spazio per lui.

Si registra però una forte frenata della Juventus su Greenwood: non si tratta di una decisione di natura tecnica, perché le qualità del calciatore non sono in dubbio. Le remore del club bianconero sono di due tipi: da una parte c’è la questione dei costi troppo alti, dato che la valutazione degli inglesi è di 50 milioni di euro, dunque fuori dai parametri juventini; l’altro dubbio è legato alle questioni extra calcistiche. Ecco perché, sempre restando in casa United, la Juventus sta valutando la possibilità di sondare un’altra strada, quella che porta a Sancho.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, l'idea Sancho e il futuro di Chiesa

Tuttosport a gennaio aveva dato notizia dell’interesse per il nazionale inglese, reduce da una stagione comunque positiva in prestito al Borussia Dortmund: poi la Juventus aveva fatto altre scelte, ma il cambio in panchina da Allegri a Thiago Motta riapre lo scenario, se lo United deciderà di prestare nuovamente Sancho, partecipando pure al pagamento del cospicuo ingaggio. Situazione in evoluzione, ma con tempi medio-lunghi perché Giuntoli dovrà prima vendere.

Per Chiesa bisognerà aspettare la fine dell’Europeo mentre potrebbe svilupparsi prima il discorso per la cessione di Soulé: tra Juventus e West Ham c’è tanta distanza di valutazione del cartellino dell’argentino, 20/25 milioni per gli inglesi a fronte dei 35/40 che vorrebbero i bianconeri. Ma è una pista da seguire con attenzione nei prossimi giorni.

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TORINO - I viaggi di Giuntoli a Londra sono diventati più frequenti e si è capito che il motivo principale è legato alla questione Douglas Luiz: un’operazione ormai in dirittura d’arrivo, per quanto resa complessa dall’inserimento di due contropartite tecniche, McKennie e Iling Jr, oltre al discorso per Alisha Lehmann (fidanzata del centrocampista brasiliano) alla Juve Women. Dunque, vanno messi insieme diversi pezzi del puzzle, ma la sensazione è che si possa chiudere a stretto giro di posta. Una volta preso Douglas Luiz, non finiranno i viaggi di Giuntoli in Inghilterra. Perché è vero che la Juventus esaurirà gli slot per gli extracomunitari con il brasiliano dell’Aston Villa e il montenegrino Adzic, già prenotato durante l’inverno e destinato alla Next Gen almeno inizialmente, poi vedrà Thiago Motta il da farsi sulla base delle sue valutazioni tecniche. Però i regolamenti consentiranno ai bianconeri di disporre di uno slot per un calciatore in possesso di passaporto albanese (abbiamo parlato di Broja di proprietà del Chelsea e di Mitaj della Lokomotiv Mosca come elementi seguiti dagli scout bianconeri) e per un calciatore con passaporto inglese, accordo figlio della Brexit.

Giuntoli, Greenwood e i dubbi Juve

Per cui i viaggi di Giuntoli a Londra potranno prevedere una deviazione fino a Manchester, sponda United in particolare. Si è parlato di ragionamenti sull’opportunità o meno di affondare il colpo per Mason Greenwood, ritornato ad alti livelli sotto il profilo calcistico nel Getafe in prestito secco. L’esterno offensivo rientrerà al Manchester United, alla corte di Ten Hag, ma sarà solo di passaggio da quelle parti, visto che nel progetto dei Red Devils non c’è spazio per lui.

Si registra però una forte frenata della Juventus su Greenwood: non si tratta di una decisione di natura tecnica, perché le qualità del calciatore non sono in dubbio. Le remore del club bianconero sono di due tipi: da una parte c’è la questione dei costi troppo alti, dato che la valutazione degli inglesi è di 50 milioni di euro, dunque fuori dai parametri juventini; l’altro dubbio è legato alle questioni extra calcistiche. Ecco perché, sempre restando in casa United, la Juventus sta valutando la possibilità di sondare un’altra strada, quella che porta a Sancho.

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