Rabiot svincolato, la Juve ragiona: Koopmeiners e la necessità Atalanta

Il francese risponderà all’offerta dei bianconeri soltanto dopo l’Europeo. Ecco cosa serve per l'olandese

TORINO - Con il calendario che segna il 1° luglio la Juventus si ritrova senza Adrien Rabiot in rosa: il contratto di un anno è scaduto e il centrocampista è a tutti gli effetti svincolato. Questo non significa che non possa firmare ancora per i bianconeri, ma per ora il francese è concentrato sugli Europei (oggi i Bleus sono impegnati negli ottavi contro il Belgio) e ha rimandato ogni decisione sul suo futuro professionale alla fine della competizione continentale. Soltanto allora risponderà alla proposta dei bianconeri, che hanno presentato un’offerta di tutto rispetto: altri due anni di contratto, più l’opzione per il 2026-27, che scatta in automatico al raggiungimento di alcuni obiettivi personali, con un ingaggio di 7.5 milioni a stagione, oltre ai bonus. Sul bilancio della Juventus grava per circa 10 milioni lordi grazie al Decreto Crescita che per Rabiot varrebbe comunque perché il nuovo contratto sarebbe il prolungamento di quello precedente.

La variabile è rappresentata dalla commissione che la signora Veronique, la madre-agente di Rabiot, chiede: non meno di due milioni, ma la somma potrebbe essere anche più consistente. L’offerta della Juventus resta valida, ma è ovvio che Cristiano Giuntoli si stia muovendo anche per il piano alternativo nel caso in cui Rabiot decidesse di accasarsi in un’altra squadra, visto che il Milan ha avviato i primi contatti con la mamma del giocatore per prenderlo a parametro zero.

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Juve su Koopmeiners se va via Rabiot

Nel centrocampo che Cristiano Giuntoli sogna di regalare a Thiago Motta manca però la ciliegina sulla torta rappresentata da Teun Koopmeiners, per il quale deve trovare l’intesa con l’Atalanta. Con l’olandese l’accordo è stato già raggiunto (stipendio da 4,5 milioni l’anno e contratto per cinque stagioni, fino al 2029), per portarlo a Torino invece occorrerà molto più tempo perché la Juventus dovrà prima vendere, o inserire qualche contropartita tecnica nell’affare, per arrivare a soddisfare i desideri del club bergamasco. Perfetto per agire alle spalle di Dusan Vlahovic, Koopmeiners è un pezzo pregiato della Dea, che lo valuta sui 60 milioni e non intende abbassare le richieste. C’è però un giocatore della Juventus che può fare comodo all’Atalanta.

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Huijsen, la necessità Atalanta

Dopo l’addio del veterano Palomino, con capitan Toloi prossimo ai 34 anni e con Scalvini, una delle colonne della difesa di Gian Piero Gasperini, assente almeno fino a febbraio per via del grave infortunio (rottura del crociato e del menisco), la Dea dopo essersi assicurata Godfrey dall’Everton ha la necessità di inserire in organico almeno un altro centrale di valore. Potrebbe essere Dean Huijsen: per qualità, età, caratteristiche l’olandese di nascita e spagnolo di passaporto ha tutto per soddisfare le necessità dell’Atalanta, che lo aveva già cercato in passato. Il prezzo stabilito dalla dirigenza della Juventus per Huijsen è di 30 milioni: nel caso di contropartita nell’affare Koopmeiners, si dimezzerebbe la somma che la Juventus deve versare nelle casse dell’Atalanta. Altrimenti, visto che gli estimatori di Huijsen non mancano in tutta Europa (piace in Bundesliga, al Psg, in Premier e nella Liga), I bianconeri cedono il giovane difensore e poi con quel tesoretto vanno all’assalto di Koopmeiners. Un’operazione lunga, ma il mercato dura ancora due mesi.

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TORINO - Con il calendario che segna il 1° luglio la Juventus si ritrova senza Adrien Rabiot in rosa: il contratto di un anno è scaduto e il centrocampista è a tutti gli effetti svincolato. Questo non significa che non possa firmare ancora per i bianconeri, ma per ora il francese è concentrato sugli Europei (oggi i Bleus sono impegnati negli ottavi contro il Belgio) e ha rimandato ogni decisione sul suo futuro professionale alla fine della competizione continentale. Soltanto allora risponderà alla proposta dei bianconeri, che hanno presentato un’offerta di tutto rispetto: altri due anni di contratto, più l’opzione per il 2026-27, che scatta in automatico al raggiungimento di alcuni obiettivi personali, con un ingaggio di 7.5 milioni a stagione, oltre ai bonus. Sul bilancio della Juventus grava per circa 10 milioni lordi grazie al Decreto Crescita che per Rabiot varrebbe comunque perché il nuovo contratto sarebbe il prolungamento di quello precedente.

La variabile è rappresentata dalla commissione che la signora Veronique, la madre-agente di Rabiot, chiede: non meno di due milioni, ma la somma potrebbe essere anche più consistente. L’offerta della Juventus resta valida, ma è ovvio che Cristiano Giuntoli si stia muovendo anche per il piano alternativo nel caso in cui Rabiot decidesse di accasarsi in un’altra squadra, visto che il Milan ha avviato i primi contatti con la mamma del giocatore per prenderlo a parametro zero.

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Nel centrocampo che Cristiano Giuntoli sogna di regalare a Thiago Motta manca però la ciliegina sulla torta rappresentata da Teun Koopmeiners, per il quale deve trovare l’intesa con l’Atalanta. Con l’olandese l’accordo è stato già raggiunto (stipendio da 4,5 milioni l’anno e contratto per cinque stagioni, fino al 2029), per portarlo a Torino invece occorrerà molto più tempo perché la Juventus dovrà prima vendere, o inserire qualche contropartita tecnica nell’affare, per arrivare a soddisfare i desideri del club bergamasco. Perfetto per agire alle spalle di Dusan Vlahovic, Koopmeiners è un pezzo pregiato della Dea, che lo valuta sui 60 milioni e non intende abbassare le richieste. C’è però un giocatore della Juventus che può fare comodo all’Atalanta.

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