Rabiot, Juve meno paziente: Thuram si avvicina grazie alla carta Giuntoli

Dopo che Adrien ha fatto slittare alla fine dell’Europeo la sua risposta alla proposta di rinnovo, il club ha deciso di accelerare per la mezzala del Nizza

TORINO - In attesa di chiudere definitivamente e formalizzare l’acquisto di Douglas Luiz dall’Aston Villa per 22 milioni e una quota variabile in base alle performance di Iling e Barrenechea (sui quali la Juve si è assicurata una importante percentuale sulla loro eventuale cessione), il direttore tecnico della Juventus, Cristiano Giuntoli, prosegue il lavoro di tessitura per approdare al secondo centrocampista da regalare a Thiago Motta che già può contare su Nicolò Fagioli e Manuel Locatelli.

Contatti intensi

Perché Adrien Rabiot che continua a nicchiare e ha di fatto spostato la sua dead line per prolungare il contratto in scadenza domenica prossima, da prima dell’inizio alla fine degli Europei che lo vedono impegnato con la Francia, sta facendo un po’ spazientire il club torinese. Anche perché a questo punto è più che altro una questione di soldi, difficile riuscire a vestire la questione in termini differenti. La Juventus ha proposto un biennale da 7.5 milioni con opzione per il terzo anno e più di questo non intende offrire per Cavallo Pazzo che all’anagrafe dichiara 29 anni. E infatti nella seconda metà di questa settimana si sono intensificati i contatti tra Giuntoli e l’agente di Khèphren Thuram, robusta mezzala del Nizza, fratello di Marcus, attaccante dell’Inter e quindi anche lui figlio dell’ex potente difensore bianconero Lilian Thuram.

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Quanto costa Thuram

Non a caso Khéphren è nato in Italia, a Reggio Emilia, ai tempi in cui il papà Lilian giocava nel Parma insieme a Gianluigi Buffon prima di trasferirsi sotto la Mole. Rispetto a Rabiot ha ovviamente meno esperienza ma può rappresentare, anche in virtù dei suoi 23 anni e della promettente carriera che sio profila davanti a sè, un investimento differente e più redditizio di quello che rappresenterebbe il semplice prolungamento del contratto in scadenza a Rabiot. Il quale ha come valore aggiunto il fatto di non costare un euro per l’acquisto del cartellino anche se l’ingaggio da 7.5 milioni di euro a stagione rappresenta un peso comunque non trascurabile in assoluto e rispetto a ciò che andrebbe a guadagnare il nizzardo, ovvero poco meno della metà.

Ed eccoci dunque al nodo del contendere, ovvero quanto costa o costerebbe Thuram, che ha solo un anno di contratto con il club francese che un lustro fa lo prese dal Monaco per un tozzo di pane monegasco... (500 mila euro). Ora la sua valutazione viaggia tra i 15 e i 20 milioni di euro in virtù del fatto che tra una stagione esatta potrà essere libero a parametro zero. La Juventus del resto pensa a lui da parecchio e potrebbe anche non essere una alternativa a Rabiot ma un acquisto a prescindere, soprattutto se con il Nizza si riuscisse a trovare un punto di caduta interessante in grado di mettere d’accordo tutte le parti interessate all’interno della trattativa.

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Variabile Milik

In questo senso potrebbe essere d’aiuto l’inserimento nella trattativa di Arek Milik, attaccante che intriga la controparte transalpina: del resto l’attaccante polacco ha lasciato un buon ricordo nella Ligue 1 con le sue due stagioni vissute vestendo la maglia dell’Olimpique Marsiglia. Milik ha saltato l’Europeo per il menisco operato a ridosso del torneo continentale e per la ripresa degli allenamenti dopo le vacanze sarà già disponibile. Nella Juventus non è nella lista degli incedibili e potrebbe diventare la chiave per abbassare in maniera sensibile l’investimento che i torinesi dovrebbero effettuare per portare Thuram in Italia. Il ragazzo, un colosso agile di 1,92 che può giocare nella mediana sia a destra che a sinistra rappresentando un clamoroso frangiflutti a spezzare le trame avversarie per poi far ripartire velocemente il gioco. Milik può valere sugli 8 milioni e qualora venisse ceduto Giuntoli dovrebbe poi andare a caccia del vice Vlahovic visto che l’altro attaccante in rosa, Moise Kean, verrà ceduto in questa sessione di mercato poichè non rientra nei piani del prossimo tecnico italo-brasiliano e ha solo questa prossimo anno di contratto con i bianconeri.

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TORINO - In attesa di chiudere definitivamente e formalizzare l’acquisto di Douglas Luiz dall’Aston Villa per 22 milioni e una quota variabile in base alle performance di Iling e Barrenechea (sui quali la Juve si è assicurata una importante percentuale sulla loro eventuale cessione), il direttore tecnico della Juventus, Cristiano Giuntoli, prosegue il lavoro di tessitura per approdare al secondo centrocampista da regalare a Thiago Motta che già può contare su Nicolò Fagioli e Manuel Locatelli.

Contatti intensi

Perché Adrien Rabiot che continua a nicchiare e ha di fatto spostato la sua dead line per prolungare il contratto in scadenza domenica prossima, da prima dell’inizio alla fine degli Europei che lo vedono impegnato con la Francia, sta facendo un po’ spazientire il club torinese. Anche perché a questo punto è più che altro una questione di soldi, difficile riuscire a vestire la questione in termini differenti. La Juventus ha proposto un biennale da 7.5 milioni con opzione per il terzo anno e più di questo non intende offrire per Cavallo Pazzo che all’anagrafe dichiara 29 anni. E infatti nella seconda metà di questa settimana si sono intensificati i contatti tra Giuntoli e l’agente di Khèphren Thuram, robusta mezzala del Nizza, fratello di Marcus, attaccante dell’Inter e quindi anche lui figlio dell’ex potente difensore bianconero Lilian Thuram.

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