Koopmeiners? No, O'Riley! Sorpresa Juve, contropiede Giuntoli sull'Atalanta

I bergamaschi sparano altissimo per l'olandese, il dirigente bianconero si informa con il Celtic sul centrocampista che Gasperini vorrebbe come sostituto: mercato caldissimo

TORINO - Il calciomercato è un caleidoscopio di movimenti. Dove tutto pare un caos perché le situazioni anche più lontane in realtà sono collegate, per cui ciò che avviene a destra smuove anche a sinistra. E allora non ci si deve stupire se a un’azione, a volte, corrisponde una reazione uguale e contraria. Esatto, proprio come recita il terzo principio della Dinamica, una legge introdotta da Sir Isaac Newton nel 1687, detto anche principio di azione e reazione o terza legge di Newton. Spesso se compri un giocatore devi venderne un altro e la tempistica con cui si determina la cronologia può incidere anche sul prezzo: perché se sei coperto nel ruolo puoi bluffare e aspettare, innervosendo la controparte, ma se invece hai una lacuna in organico allora diventa dura tirarla per le lunghe e far credere che non sei così interessato. Questa è la base. Poi, come tutti i “giochi”, e in un certo senso il calciomercato è assimilabile a un gioco seppur molto costoso, più si sale di difficoltà e di livello e maggiori sono i fattori che subentrano per cui districarsi è sempre più difficile.

Prendiamo per esempio l’obiettivo rimasto numero uno della Juventus in questa secondo tempo del calciomercato, dopo che nel primo i bianconeri, sul fronte entrate, hanno portato a casa Di Gregorio, Douglas Luiz e Thuram. Parliamo ovviamente di Teun Koopmeiners, tuttocampista dell’Atalanta dotato di un dinamismo da genio guastatore e il fiuto per il gol da bomber vero. Esattamente ciò che ha chiesto Thiago Motta al direttore tecnico Cristiano Giuntoli, pure lui innamorato calcisticamente di questa mezzala che quando si tratta di interdire è un medianaccio alla Gattuso, quando si tratta di penetrare verticalmente palla al piede ricorda certe progressioni dalla Tardelli e poi, in prossimità dell’area di rigore sente la porta come un centravanti d’altri tempi. Nessuna esagerazione, del resto alla scuola di Gasperini, in queste tre stagioni all’Atalanta è diventato una mezzala in grado di difendere e offendere con la stessa abilità Non a caso la Dea lo valuta 60 milioni. Ritenuti troppi dalla Juventus e dal dt Giuntoli, disposto a pagarlo il prezzo che ritiene congruo, ovvero 40-45 milioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

O'Riley tra la Juve e Koopmeiners

In realtà, a quanto è dato sapere, una offerta non è stata ancora fatta ma tutto ciò che è stato detto e scritto non appartiene al mondo del favole. Perché Koopmeiners sa perfettamente che per lui sotto la Mole hanno preparato un contratto di 5 anni da 4,5 milioni a stagione, molto di più dei circa 2.5 che ora prende a Bergamo. Ma non sè solo una questione di soldi. è anche una questione di stimoli e all’olandese la Dea aveva detto che se fosse arrivata la giusta proposta non lo avrebbero trattenuto. Infatti hanno iniziato a guardarsi intorno per l’eventuale e probabile dopo Koopmeiners: di qui gli interessamenti per Marco Brescianini, del Frosinone e Matt O’Riley del Celtic. E torniamo così al caleidoscopio di cui sopra.

Proprio in prossimità del primo contatto diretto tra Juventus e Atalanta per dare il la al ballo di Koop ecco che il dt Giuntoli ha bussato al club scozzese per chiedere informazioni sul ventitreenne inglese che nell’ultima stagione giocata con la maglia biancoverde ha incantato nel ruolo di centrocampista offensivo. In gergo, tra direttori sportivi, queste mosse vengono definite di disturbo anche se in realtà a volte partono con un fine e uno spirito e alla fine magari cambiano natura. Una sorta di avviso ai naviganti, dunque, quello che indirettamente è partito da Torino in direzione Bergamo. La richiesta del Celtic per il britannico naturalizzato danese è di 25 milioni mentre la proposta dei bergamaschi sarebbe stata di 15 milioni. C’è dunque una differenza notevole tra le parti, che impone tempo per essere eventualmente colmata ed è in questo frangente che Giuntoli potrebbe avere margine per recuperare ed eventualmente sorpassare la concorrenza per O’Riley. Che si può considerare come la possibile alternativa a Koopmeiners qualora non si arrivasse a una intesa sul valore del cartellino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO - Il calciomercato è un caleidoscopio di movimenti. Dove tutto pare un caos perché le situazioni anche più lontane in realtà sono collegate, per cui ciò che avviene a destra smuove anche a sinistra. E allora non ci si deve stupire se a un’azione, a volte, corrisponde una reazione uguale e contraria. Esatto, proprio come recita il terzo principio della Dinamica, una legge introdotta da Sir Isaac Newton nel 1687, detto anche principio di azione e reazione o terza legge di Newton. Spesso se compri un giocatore devi venderne un altro e la tempistica con cui si determina la cronologia può incidere anche sul prezzo: perché se sei coperto nel ruolo puoi bluffare e aspettare, innervosendo la controparte, ma se invece hai una lacuna in organico allora diventa dura tirarla per le lunghe e far credere che non sei così interessato. Questa è la base. Poi, come tutti i “giochi”, e in un certo senso il calciomercato è assimilabile a un gioco seppur molto costoso, più si sale di difficoltà e di livello e maggiori sono i fattori che subentrano per cui districarsi è sempre più difficile.

Prendiamo per esempio l’obiettivo rimasto numero uno della Juventus in questa secondo tempo del calciomercato, dopo che nel primo i bianconeri, sul fronte entrate, hanno portato a casa Di Gregorio, Douglas Luiz e Thuram. Parliamo ovviamente di Teun Koopmeiners, tuttocampista dell’Atalanta dotato di un dinamismo da genio guastatore e il fiuto per il gol da bomber vero. Esattamente ciò che ha chiesto Thiago Motta al direttore tecnico Cristiano Giuntoli, pure lui innamorato calcisticamente di questa mezzala che quando si tratta di interdire è un medianaccio alla Gattuso, quando si tratta di penetrare verticalmente palla al piede ricorda certe progressioni dalla Tardelli e poi, in prossimità dell’area di rigore sente la porta come un centravanti d’altri tempi. Nessuna esagerazione, del resto alla scuola di Gasperini, in queste tre stagioni all’Atalanta è diventato una mezzala in grado di difendere e offendere con la stessa abilità Non a caso la Dea lo valuta 60 milioni. Ritenuti troppi dalla Juventus e dal dt Giuntoli, disposto a pagarlo il prezzo che ritiene congruo, ovvero 40-45 milioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Koopmeiners? No, O'Riley! Sorpresa Juve, contropiede Giuntoli sull'Atalanta
2
O'Riley tra la Juve e Koopmeiners