Paola Ferrari: "Italia horror, Spalletti Dario Argento. I social vogliono Allegri"

La giornalista sportiva ha tracciato un bilancio dell'Europeo e svelato alcuni retroscena durante una recente intervista

Paola Ferrari ha svelato alcuni segreti del successo di Notti Europee. Dopo l'eliminazione dell’Italia agli ottavi di finale contro la Svizzera si sono sollevate non poche preoccupazioni in Rai riguardo all’investimento sui diritti TV di Euro 2024 e alla programmazione che prevedeva approfondimenti e talk-show. L’uscita degli Azzurri non sta avendo però alcun impatto in termini di share. Tra i programmi che stanno registrando alti ascolti, c'è anche “Notti Europee” condotto da Paola Ferrari, superando le aspettative. Nel corso di una recente intervista al settimanale “Gente”, la giornalista sportiva ha rivelato i segreti del successo del programma: “Gli ascolti ci sono stati... Nonostante il gioco modesto... Gli italiani c’erano e l’Italia no".

Paola Ferrari senza freni su Donnarumma, Spalletti e gli Azzurri a Euro 2024

Paola Ferrari ha poi proseguito il suo resoconto dicendo: "Con Notti Europee abbiamo fatto ascolti altissimi. Gli italiani in queste occasioni ci sono sempre... Questi momenti sono visti anche come un modo per riunire la famiglia... Sono indispensabili...”. La Ferrari ha poi sottolineato la sintonia con il co-conduttore Marco Mazzocchi e ha espresso rabbia per l’uscita prematura dell’Italia: "Donnarumma è stato di gran lunga il più bravo…E l’ho visto crescere: prima era un ragazzo bravo e un po’ guascone, ma ora vedo l’uomo responsabile…". Poi ha chiosato: "Il resto invece era un film horror con Spalletti come regista". Ferrari ha poi proseguito: "Massì il ct era come Dario Argento, i nostri tifosi ci sono rimasti molto male perché hanno visto una squadra senza cuore. Le sconfitte le perdoni, possono anche farti crescere, come nella vita. Ma se non ci metti tutta l’anima, allora non ci sto". Ed ancora: "Spalletti ha detto di non avere avuto molto tempo per la preparazione, e può essere. Ma era suo compito selezionare bene e soprattutto saper motivare. Non l’ha fatto, nonostante alcuni suoi buoni trascorsi. La nostra è una maglia che va onorata e per la quale bisogna spendersi. Dice di voler restare puntando sui giovani. Invece di fronte a prestazioni del genere bisognerebbe avere il coraggio di mettersi da parte". 

Paola Ferrari sogna Ancelotti per la Nazionale italiana

Paola Ferrari ha anche espresso il suo sogno per la panchina della Nazionale italiana: "In assoluto Carlo Ancelotti, il tecnico del Real Madrid. Ma mi piace pensare che fra un paio d’anni, magari guadagnando un po’ meno, abbia il sogno di chiudere la carriera venendo ad allenare la maglia della squadra del suo Paese. Se Spalletti è Dario Argento, Ancelotti sarebbe Sergio Leone. Un monumentale Sergio Leone. Ma mi piace anche Claudio Ranieri, uno dei grandi lottatori. Dal polso che ho sui social vedo che è molto invocato Massimiliano Allegri". Poi ha concluso: "Che i calciatori vengano spremuti è vero, ma mi sa di scusa. Di fronte a eventi come questi deve venirti quasi istintivo tirare fuori tutte le tue energie. Del resto nella Svizzera giocavano 3-4 calciatori del Bologna che non mi pare si siano risparmiati. Quindi…".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...