Non solo Depay: è un Euro ufficio di collocamento. Quanti svincolati di lusso!

Sull’olandese anche Roma e Milan. Pepe non pensa ancora alla pensione. Per l’ex granata Rodriguez ci sono ipotesi di Serie A, Turchia e Arabia

Euro 2024 come ufficio di collocamento. A caccia di un nuovo contratto per togliersi di dosso la scomoda etichetta di svincolati. Incredibile ma vero. Ci sono diversi grandi protagonisti dei quarti di finale dell’Europeo ancora senza squadra per la prossima stagione e alla ricerca di un’occasione. I motivi che hanno portato questi volti noti a restare a spasso (a livello di club visto che sono punti fermi delle rispettive nazionali) sono molteplici. C’è, ad esempio, chi “paga” al momento le richieste considerate esose. È il caso del centrocampista francese Adrien Rabiot, che non ha accettato la proposta di rinnovo della Juventus per rimettersi sul mercato. I bianconeri a inizio giugno avevano messo sul piatto un prolungamento biennale da 7,5 milioni netti a stagione più altri 500mila euro di bonus, con l’opzione per un altro e ulteriore terzo anno. Niente da fare. La mamma-manager Madame Veronique punta, infatti, a strappare un ingaggio in doppia cifra per il figlio. Bayern Monaco e Real Madrid si sono informate senza però affondare il colpo. Almeno per ora. I sondaggi (soprattutto dalla Premier League) per il classe 1995 comunque non mancano. Vedremo se si tramuteranno nell’offerta giusta o se invece, come spesso capita ai giocatori rimasti a piedi, dovrà essere l’ex Psg ad abbassare l’asticella al termine del campionato europeo. Onde evitare di ritrovarsi all’inizio dei vari campionati senza squadra. Lo spettro del caso De Gea aleggia su tutti. Il portiere spagnolo fino al 30 giugno 2023 era il più pagato al mondo nel suo ruolo (stipendio da 15 milioni annui) e adesso è free agent da oltre un anno. Il segnale di come tirare troppo la corda possa, a volte, rivelarsi pericoloso. Sul futuro di Rabiot inciderà anche l’esito del torneo. Se il francese dovesse trionfare a Berlino il prossimo 14 luglio, avrebbe certamente più chance di passare all’incasso. La stessa strategia che sta attuando il numero 10 olandese Memphis Depay, sondato nelle scorse settimane pure da un paio di società italiani (Milan e Roma). Al momento però le cifre chieste dall’ex Atletico Madrid appaiono alte per le casse nostrane.

Il futuro di Pepe, Rodriguez, Yazici e Alcantara

Chi invece non ne fa una questione di soldi ma di stimoli è il centrale portoghese Pepe, che a 41 anni suonati non intende affatto appendere gli scarpini al chiodo. E ne ha ben donde. Chi avrebbe il coraggio di dire al miglior centrale di questo Europeo di ritirarsi? Probabilmente solo un folle. Quando la classe non ha età, verrebbe da dire. Per informazioni chiedere al malcapitato Kylian Mbappè, totalmente cancellato dal campo nella sfida di venerdì sera tra Portogallo e Francia. Dall’Arabia corteggiano da tempo l’ex capitano del Porto, che però preferirebbe proseguire in Europa. Chissà che qualcuno in Italia non possa farci un pensierino. A proposito di capitani: al Toro indossava la fascia lo svizzero Ricardo Rodriguez, un altro che la rassegna continentale ha riportato in auge. Ottime prestazioni che hanno acceso l’interesse di squadre turche e saudite, anche se l’ex Milan vorrebbe aspettare qualcosa di più allettante e importante. Stesso pensiero che anima il turco Yusuf Yazici, pupillo di Paulo Fonseca al Lille. Il classe 1997 spera che il tecnico portoghese possa ricordarsi di lui e segnalarlo alla dirigenza rossonera, anche se il Milan in quel ruolo sembra al completo. Restando in tema di svincolati di lusso: non è stato portato da De La Fuente a Euro 2024 il regista Thiago Alcantara. Lo spagnolo all’età di 33 anni ha deciso di dire addio al calcio giocato. Fatali i tanti problemi fisici degli ultimi due anni.

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