Gakpo, l'attaccante che fa sognare l'Olanda e che parla con Dio

Slot lo aspetta a Liverpool, intanto sogna l'Europeo. Quella Premier rifiutata per una tripletta e per un dialogo tutto interiore

Una Nations League, un Mondiale e un Europeo a venticinque anni. Cody Gakpo, come tanti altri in questa manifestazione, è una delle facce della nuova Europa: padre ghanese, madre olandese, squadra di club inglese. Con tre reti segnate fino a qui, contro Polonia, Austria e Romania, è capocannoniere al pari di Mikautadze, Musiala e Schranz. In Nazionale vanta 28 presenze e 12 rei, ma la bacheca dei trofei è ancora vuota.

La crescita di Gakpo

Cresciuto e maturato nel PSV Eindhoven, dalle giovanili fino all’esordio in prima squadra: il 25 febbraio 2018, nel 3-1 contro il Feyenoord. Segnando il suo primo gol il 26 settembre in Coppa d’Olanda contro l’Excelsior Maassluis e in Eredivisie il 5 febbraio 2019 al Fortuna Sittard. Gakpo ha giocato ben sedici stagioni con la maglia biancorossa prima di passare al Liverpool. Stagioni nelle quali è cresciuto anche con la maglia della nazionale olandese, dall’Under 18 alla prima squadra. In un documentario su Espn, Cody ha raccontato il suo rapporto profondo con la fede, a partire dalle funzioni organizzate da quando era ancora un giocatore del PSV Eindhoven. Spiegando come il suo rapporto con Dio abbia influenzato la sua vita e, in particolare, la sua carriera.

Gakpo e il rapporto con Dio

Nell’estate del 2022, dopo un campionato con 21 gol e 15 assist, Gakpo sembra pronto al grande salto e il Manchester United si mostra interessato ad acquistarlo. Ma la trattativa si sgonfia, forse colpa anche delle vicissitudini della squadra mancuniana, rimanendo in piedi altre due opzioni, sempre in Inghilterra: Southampton o Leeds United.
«Ho sentito che Dio mi ha parlato – ha raccontato Cody –. E mi ha detto di guardare cosa sarebbe successo nell’ultima partita prima della chiusura del mercato: se avessi segnato un gol in PSV-Volendam, sarei andato al Southampton. Se avessi realizzato una doppietta, sarei andato al Leeds. Se fossi riuscito a segnare tre gol, invece, il mio destino sarebbe stato quello di rimanere al PSV».

Slot lo attende a Liverpool

Gakpo ha segnato una tripletta e così è rimasto in Olanda, ma dato che le vie del signore sono infinite, prima di esserne sicuro ha dovuto attendere l’esito del VAR, poiché sembrava che l’ultimo tiro fosse stato deviato da un difensore del Volendam, Damon Mirani, invece no: la tripletta e il volere del Signore hanno segnato il suo destino. Un anno di attesa prima della chiamata del Liverpool, Inghilterra, Premier League, dal biancorosso al rosso fuoco, dai possibili Red Devils ai Reds. Nel frattempo, sulla panchina di Anfield Road è arrivato Arne Slot, un tecnico olandese, e anche questo potrebbe essere un segno del destino.

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