Chiesa, Benitez non ha dubbi sul top dell'Italia: "Mi divertirei..."

Il tecnico ex Valencia, Liverpool, Napoli ed Inter è stato intervistato in vista del match di questa sera tra gli Azzurri e la Spagna

Rafa Benitez non dimentica affatto il suo passato in Italia, e lo dimostra parlando di una sfida che sente particolarmente. La sua Spagna affronterà gli Azzurri questa sera alle ore 21:00 a Gelsenkirchen, in un match fondamentale ai fini del passaggio del turno nel Gruppo B, complice anche il pareggio all'ultimo secondo da parte dell'Albania ai danni della Croazia. Il pronostico di Benitez, intervistato da Repubblica, è molto chiaro: "Ho la sensazione che stasera possa finire con un bel pari", si sbilancia così il tecnico spagnolo in merito al risultato del match di stasera.

"Italia e Spagna, entrambe..."

Benitez ha analizzato i risultati e le prestazioni delle due squadre, in attesa del faccia a faccia tra le due nazionali in lizza per il passaggio del girone: "Non amo le previsioni e non le indovino quasi mai, però ho la sensazione che stasera possa finire con un bel pari. È una partita differente, speciale: mi piacerebbe di più parlarne se fosse la finale - ha aggiunto - Spalletti vuole il pallone tra i piedi dei suoi, mentre la Spagna ha avuto meno possesso della Croazia. Ma il risultato è stato 3-0. Conta creare situazioni da gol e non palleggiare per il solo gusto dell’estetica. Se faranno dei calcoli? In teoria sì, ma entrambe hanno vinto senza convincere del tutto. Spagna e Italia hanno il potenziale per migliorare, prognosi incerta". Ha proseguito elogiando aspetti di entrambe le Nazionali, parlando così della Roja: "Ho apprezzato l’equilibrio dato dai centrocampisti, per compensare lo sbilanciamento in avanti. Non è una Spagna touch and touch, hanno la velocità per fare danni a ogni difesa uno contro uno". Sull'Italia: "Apprezzo la gestione ragionata della palla e la capacità di far male con gli esterni. L’ampiezza dell’Italia favorisce gli inserimenti dei centrocampisti".

Benitez, Chiesa e la Serie A

Il tecnico spagnolo, con una lunga esperienza nel massimo campionato italiano divisa tra Napoli e Inter, è molto legato all'Italia: "Quando ci torno mi sento a casa. Ho allenato a Milano e a Napoli, la Serie A era un torneo competitivo, con tifoserie calorose. Ora c'è un'ulteriore rinascita, con risultati eccellenti nelle Coppe. L'Italia sta recuperando il suo livello ed è un bene. Non mi piacevano perdite di tempo e simulazioni, aumentate pure in Spagna. Sarei per un utilizzo più incisivo del Var, con sanzioni anche a gare concluse. Sarebbe un deterrente per i giocatori e faciliterebbe il lavoro degli arbitri", ha aggiunto Benitez. "La Serie A è un gran palcoscenico, ma tornerei solo per una squadra competitiva, non per sopravvivere", ha proseguito il tecnico spagnolo, che ha poi concluso così sull'Italia: "Chi allenerei degli azzurri? Federico Chiesa: è diverso dagli altri, mi divertirei a lavorare con lui". Tra la Spagna invece "Carvajal, Nacho, Joselu, Merino e Ayoze li ho avuti, mi intriga Rodri".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...