Koopmeiners, il retroscena che aiuta la Juve. Il piano B e la novità McKennie

Il club bianconero vuole stringere il prima possibile ma senza contropartite tecniche valuta il centrocampista 40 milioni
Koopmeiners, il retroscena che aiuta la Juve. Il piano B e la novità McKennie© EPA

TORINO - Certo, facile oggi indicare Teun Koopmeiners quale uno dei centrocampisti migliori del campionato italiano, forse il numero uno. Ma bisogna avere le conoscenze per andare a pescarla, gente così. E avere la pazienza di lavorarci su, attendendo la piena maturazione. Oggi l’olandese, dopo aver fatto il pieno di festeggiamenti per la conquista della storica Europa League a Bergamo, chiude la stagione dell’Atalanta con il recupero contro la Fiorentina, con l’obiettivo del terzo posto in campionato. Sarà l’ultima in maglia nerazzurra, con ogni probabilità, nonostante la tentazione di giocare in Champions League in un ambiente che lo ama e con un tecnico, Gasperini, che ne ha esaltato le caratteristiche. Oggi si chiude un capitolo per riaprirne un altro, ma prima Koop dovrà pensare all’Europeo con la maglia Oranje. Al suo futuro ci penserà in questi giorni l’agente storico, Bart Baving, atteso in Italia per discutere con l’Atalanta, portando sul tavolo le proposte di acquisto di vari club.

Koopmeiners, la Juve e il Liverpool

Tra questi c’è anche la Juventus che ha già un’intesa di massima con il centrocampista sulla base di un contratto quinquennale a 4,5 milioni più bonus: cifre da top player, considerando i nuovi parametri applicati dal club bianconero nell’ottica di un taglio del monte ingaggi. Il nodo è convincere l’Atalanta, che finora ha sempre sparato alto: non meno di 60 milioni, confidando pure nella sterlina pesante della Premier, magari il Liverpool che ha più volte manifestato interesse per l’olandese. Ma il club bianconero ha un piano preciso: la valutazione è 40 milioni per Koopmeiners, senza considerare le contropartite tecniche. Che poi è la cifra di cui dispone la dirigenza, cessioni escluse. Si è parlato di Huijsen per poter abbassare il cash, ma i bergamaschi vogliono ragionare su trattative separate. La Juve non ha fretta, però vorrebbe cercare di chiudere prima dell’Europeo. Intanto ha fatto rumore, specialmente sui social, questo retroscena raccontato da chi ha vissuto dal vivo la festa dell’Atalanta per l’Europa League: al coro “chi non salta juventino è”, Koopmeiners non ha saltato e qualche compagno, scherzando, ne ha approfittato per fare qualche battuta.

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Giuntoli, il piano B

Tra il serio e il faceto, una sorta di segnale, anche se Giuntoli è consapevole dell’elevato coefficiente di difficoltà e ha già pronto un piano B che potrebbe portare a Lazar Samardzic, in uscita dall’Udinese. Esistono anche altre piste, ma la situazione del centrocampo ruoterà anche attorno alle uscite. Quasi certa quella di Weston McKennie: congelate le trattative per il rinnovo (c’è distanza tra domanda e offerta), il texano è nel mirino dell’Aston Villa. Più incerta la situazione di Adrien Rabiot. La proposta della Juventus non è mai cambiata: biennale alle stesse cifre percepite attualmente (7 milioni più bonus) sfruttando la possibilità di usufruire ancora dei benefici fiscali del decreto crescita: in attesa della risposta, Giuntoli guarda anche in Ligue 1 e in particolare a Khephren Thuram del Nizza.

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TORINO - Certo, facile oggi indicare Teun Koopmeiners quale uno dei centrocampisti migliori del campionato italiano, forse il numero uno. Ma bisogna avere le conoscenze per andare a pescarla, gente così. E avere la pazienza di lavorarci su, attendendo la piena maturazione. Oggi l’olandese, dopo aver fatto il pieno di festeggiamenti per la conquista della storica Europa League a Bergamo, chiude la stagione dell’Atalanta con il recupero contro la Fiorentina, con l’obiettivo del terzo posto in campionato. Sarà l’ultima in maglia nerazzurra, con ogni probabilità, nonostante la tentazione di giocare in Champions League in un ambiente che lo ama e con un tecnico, Gasperini, che ne ha esaltato le caratteristiche. Oggi si chiude un capitolo per riaprirne un altro, ma prima Koop dovrà pensare all’Europeo con la maglia Oranje. Al suo futuro ci penserà in questi giorni l’agente storico, Bart Baving, atteso in Italia per discutere con l’Atalanta, portando sul tavolo le proposte di acquisto di vari club.

Koopmeiners, la Juve e il Liverpool

Tra questi c’è anche la Juventus che ha già un’intesa di massima con il centrocampista sulla base di un contratto quinquennale a 4,5 milioni più bonus: cifre da top player, considerando i nuovi parametri applicati dal club bianconero nell’ottica di un taglio del monte ingaggi. Il nodo è convincere l’Atalanta, che finora ha sempre sparato alto: non meno di 60 milioni, confidando pure nella sterlina pesante della Premier, magari il Liverpool che ha più volte manifestato interesse per l’olandese. Ma il club bianconero ha un piano preciso: la valutazione è 40 milioni per Koopmeiners, senza considerare le contropartite tecniche. Che poi è la cifra di cui dispone la dirigenza, cessioni escluse. Si è parlato di Huijsen per poter abbassare il cash, ma i bergamaschi vogliono ragionare su trattative separate. La Juve non ha fretta, però vorrebbe cercare di chiudere prima dell’Europeo. Intanto ha fatto rumore, specialmente sui social, questo retroscena raccontato da chi ha vissuto dal vivo la festa dell’Atalanta per l’Europa League: al coro “chi non salta juventino è”, Koopmeiners non ha saltato e qualche compagno, scherzando, ne ha approfittato per fare qualche battuta.

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