Italia, Acerbi: Da Chiellini si impara solo. Entusiasta per Sarri

Le parole del difensore in conferenza stampa: “La Svizzera? Sono bravi, hanno una idea di gioco”
Italia, Acerbi: Da Chiellini si impara solo. Entusiasta per Sarri© Getty Images

ROMA - "Sarri? Sono entusiasta di avere lui come allenatore, è un vincente. Ci saranno dei cambiamenti. Ora gioco a tre, ma ho sempre giocato a quattro. A quattro mi trovo benissimo, non importa, sarà un bel banco di prova per noi giocatori. Sono straconvinto che con Sarri faremo una grandissima stagione. La scorsa stagione? Avevamo una spensieratezza mentale tale con la Lazio che entravi in campo e vincevi 2-0. C'era fiducia, giocavamo una gara a settimana e vincevi quasi facilmente. Lo stesso qui: da quando è arrivato Mancini c'è entusiasmo, c'è qualcosa che senti nell'aria. Lo assapori, il gruppo è fantastico. Abbiamo vinto una grandissima partita, ne mancano sei per chiudere al meglio: le difficoltà arriveranno, ma siamo pronti" ha dichiarato Francesco Acerbi in conferenza stampa.

Italia, le parole di Acerbi

“Sostituire Chiellini con la Svizzera? Giorgio è un grandissimo difensore e una grandissima persona. Un difensore veramente forte, bisogna sempre imparare da lui, ha i suoi anni, ha fatto una grandissima partita con la Turchia, ma io mi tengo sempre pronto per qualsiasi evenienza. Qui tutti vogliono giocare, ma l'obiettivo unico é arrivare fino in fondo. Cambio di formazione? No, anche se giocherei con uno in più, cioè con me. Hanno fatto tutti bene. Io compreso voglio sempre giocare, anche se hai Maldini e Nesta. Però l'obiettivo è far qualcosa di straordinario in questo torneo”. Poi sui miglioramenti dell’Italia: “Siamo migliorati nei momenti della gara. Punti deboli in questa squadra non ne trovo. C'è sempre da migliorare, in tutte le cose: abbiamo sempre vinto e meritato. Dovremo vedere più avanti, quando vedremo la reazione con grandi squadre. Mancini ha ragione, nei dettagli serve essere perfetti in questo torneo. Il tecnico è stato il punto cruciale di questa Nazionale, ha cambiato la mentalità. Come ho sempre detto, ci fa stare bene. Non ci mette pressione forte, ci dice di divertirci con le nostre qualità, per esaltare le qualità dei singoli. E ha creato una famiglia, ed è merito soprattutto suo. Ora attenzione alla Svizzera: sono bravi, hanno una idea di gioco, giocatori tecnici e fisici come embolo e Shaqiri. Con un allenatore che è lì da diversi anni. Sarà difficile, sia per loro che per noi.L’attaccante più forte? Kane, Lukaku e Mbappé. Ci sono grandissimi nomi che possono lasciare il segno come magari quelli conosciuti possono fare un grandissimo Europeo. Spero in Ciro Immobile e Belotti. Lukaku ha fatto un anno strepitoso, è uno degli indiziati, ha una squadra forte dietro. Eriksen? Sono cose che non dovrebbero capitare, ma capitano senza un perché. Questa è la vita. L'importante è che stia bene, grazie a Dio. Spero che torni a sorridere e a giocare. Mando un abbraccio ai suoi cari, agli amici che hanno passato minuti brutti. E su Kjaer dico: grazie. Bisogna essere tutti come lui, non deve essere un caso, tutti dovrebbero prendere esempio e farlo".

Acerbi sull’addio di Inzaghi

Infine, sull'addio di Simone Inzaghi alla Lazio: “È andato all'Inter, pensavamo trovasse l'accordo con la Lazio. Non so bene cosa sia successo ed è andato via. Bravo, sono contento per lui. Ho un buon rapporto, mi ha dato tanto come credo di aver dato a lui ed è arrivato un altro grandissimo allenatore. Nella vita uno va da una parte, uno dall'altra, ci rivedremo durante il campionato. Sono contento per Inzaghi, ma anche di Sarri".

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