Juve, rivoluzione difesa: ne partono due, ecco da dove può arrivare il colpo

Il club bianconero e le grandi manovre per il pacchetto difensivo: Torino-Nizza asse caldissimo, non solo Thuram

La nuova Juventus è pronta per partire: stasera Thiago Motta sbarca a Torino, domani riunione tecnica con staff dirigenziale e collaboratori di campo, mercoledì il raduno con quei calciatori bianconeri che non hanno partecipato agli Europei o alla Coppa America e quindi hanno goduto delle vacanze. In realtà la Juventus di Thiago Motta, nonostante le numerose operazioni già concluse, è ancora work in progress: non un cantiere aperto, ma ha molte rifiniture e zone da ultimare. Manca almeno un attaccante esterno con la prossima partenza di Chiesa, un vice Vlahovic se verrà - come pare - ceduto Milik, un sottopunta titolare da far rifiatare con Miretti (tutte le strade portano a Koopmeiners) e un difensore, visto che Rugani è dato per partente con l’Arabia interessata oltre all’Ajax.

Juve-Calafiori: tutte le variabili

Che la Juventus si stia muovendo per un centrale abile con i piedi per una fase di impostazione con personalità e coraggio lo si è capito sin dal primo giorno seguente la fine del campionato, quando il nome di Calafiori venne affiancato a quello del club bianconero. Thiago Motta stravede per lui ma si è innescato un problema. Calafiori non piace soltanto al tecnico italobrasiliano ma anche alla Premier e infatti è in dirittura d’arrivo l’operazione Calafiori-Arsenal che porterà al Bologna 53 milioni di euro, di cui la metà i rossoblù dovranno girare al Basilea. Chiaro che a questi livelli nessun club italiano può competere e infatti il direttore tecnico della Juventus, Cristiano Giuntoli, ha fatto un passo indietro. In direzione Calafiori, non difensore da reclutare. E infatti si sono registrati numerosi movimenti per imbastire contatti da trasformare poi in chiacchierate più specifiche.

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La Juve ripensa a Todibo

In realtà c’è una pista nettamente più calda rispetto alle altre, di cui si era già parlato a maggio: è quella che porta a Jean Clair Todibo, difensore che piaceva già in passato al dirigente juventino ai tempi in cui lavorava per il Napoli. Il ragazzo, un colosso che può giocare con la stessa facilità a destra come a sinistra del pacchetto difensivo centrale, saprebbe sposare al meglio l’idea di calcio di Thiago in cui bisogna sapere leggere i momenti della partita cambiando anche attitudine per cui il difensore fa il regista, il regista fa l’attaccante e l’attaccante può fare il centrocampista. Così succedeva al Bologna e così succederà alla Juventus.

Dunque diventa sempre più caldo l’asse Nizza-Juventus. Dopo l’acquisto della mezzala Khephren Thuram per 20 milioni più 5 di bonus non facilmente raggiungibili, ecco che la Juventus potrebbe raddoppiare per acquistare il cartellino di Todibo, difensore ventiquatrenne, dotato non solo di grandi mezzi fisici ma anche personalità.

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Huijsen in uscita. Tiene banco Kiwior

Se Thuram è atteso in questi primi giorni della prossima settimana per sostenere le visite mediche al JMedical, negli stessi giorni potrebbero svolgersi nuovi contatti con il Nizza per provare a chiudere il secondo affare. Il ragazzo sarebbe ben felice di seguire il connazionale a Torino con cui condividere un’avventura entusiasmante sotto tutti i punti di vista, anche economico, visto che potrebbe vedere raddoppiati gli emolumenti e raggiungere così i due milioni a stagione.

Per finanziare il colpo la Juventus potrebbe dirottare i soldi che si appresta a incassare per un altro giovane difensore che si è deciso di vendere, il diciannovenne Huijsen che ha estimatori in Bundesliga, con Borussia Dortmund e Bayer Leverkusen che ci stanno facendo più di un pensierino. Dalla cessione dell’olandese-spagnolo dovrebbero arrivare circa 20-25 milioni. Al momento, ma in seconda battuta, resiste l’opzione Kiwior: il polacco che Thiago Motta ha avuto allo Spezia è al momento un’alternativa con appeal meno intrigante. Dunque giornate calde anche per il mercato difensori alla Juve, che fra tre giorni tornerà a sudare alla Continassa.

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Che la Juventus si stia muovendo per un centrale abile con i piedi per una fase di impostazione con personalità e coraggio lo si è capito sin dal primo giorno seguente la fine del campionato, quando il nome di Calafiori venne affiancato a quello del club bianconero. Thiago Motta stravede per lui ma si è innescato un problema. Calafiori non piace soltanto al tecnico italobrasiliano ma anche alla Premier e infatti è in dirittura d’arrivo l’operazione Calafiori-Arsenal che porterà al Bologna 53 milioni di euro, di cui la metà i rossoblù dovranno girare al Basilea. Chiaro che a questi livelli nessun club italiano può competere e infatti il direttore tecnico della Juventus, Cristiano Giuntoli, ha fatto un passo indietro. In direzione Calafiori, non difensore da reclutare. E infatti si sono registrati numerosi movimenti per imbastire contatti da trasformare poi in chiacchierate più specifiche.

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