TORINO - La fumata bianca, se tutto andrà secondo programmi, arriverà dopo l’Europeo. Ma intanto Juventus e Sassuolo continuano a lavorare sottotraccia all’affare Manuel Locatelli. I contatti, spesso indiretti, sono quasi quotidiani. Il centrocampista del Sassuolo si vede in bianconero e Massimiliano Allegri sarebbe ben contento di inserirlo nel motore della sua nuova Juventus. Di mezzo c’è il club emiliano guidato dall’ad Giovanni Carnevali, uno dei venditori più abili a livello europeo. I neroverdi non sono una società da saldi. Ma i rapporti tra Juventus e Sassuolo sono ottimi e questo non è un dettaglio nella ricerca di un compromesso che possa mettere tutti d’accordo. Carnevali valuta il suo gioiellino quaranta milioni. A quelle cifre il nuovo dg juventino Federico Cherubini può arrivare soltanto inserendo una contropartita tecnica.
Dragusin è la chiave per sbloccare la trattativa
Non a caso da diversi giorni le mediazioni sono al lavoro per trovare la tessera giusta per completare il puzzle. Dopo aver pesato pro e contro di diversi talenti bianconeri (Fagioli, Rovella e Da Graca), stando a quanto filtra dai salotti del mercato dovrebbe essere Radu Dragusin la carta decisiva per portare a termine l’operazione. Già, perché il Sassuolo, che potrebbe perdere Marlon (lo vorrebbe De Zerbi allo Shakhtar Donetsk, ma c’è ancora distanza sulle cifre), metterebbe volentieri le mani sul 19enne centrale romeno già protagonista in campionato, Coppa Italia e Champions League con la Juventus allenata da Andrea Pirlo. Alla Continassa, dopo il rinnovo degli scorsi mesi per evitare l’addio a parametro zero del ragazzo (il Lipsia ci ha provato fino all’ultimo), non vorrebbero salutare l’ex Under 23. Tutto, però, ha un prezzo nelle trattative. E la sensazione è che alla fine la Juventus, pur di arrivare a Locatelli, farà un sacrificio.
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