Argentina alla caccia della seconda 'Copa' consecutiva nel segno di Messi

L'Albiceleste sogna l'ennesimo trofeo dopo il Mondiale contro la Francia e la vittoria nella finale di tre anni fa contro il Brasile, concedendo una passerella spettacolare per il possibile addio del numero 10 alla Seleccìon
Argentina alla caccia della seconda 'Copa' consecutiva nel segno di Messi© EPA

Era praticamente annunciata la qualificazione dell'Argentina alla finale della Copa America 2024. Troppo più forte l'Albiceleste per un Canada arrivato alle porte dell'atto ultimo quasi per caso, e senza davvero aver dimostrato di poter vedersela in modo concreto con attacchi imperiosi. E il gol di Julian Alvarez nel primo tempo aveva confermato questa situazione, dato che il tracciante di Rodrigo De Paul aveva pescato troppo libero, sebbene in linea con i difensori nordamericani, l'attaccante del Manchester City. Quest'ultimo, che ha recuperato il suo status da centravanti titolare mettendo nuovamente in panchina Lautaro Martinez, è stato freddo e glaciale, trovando il pertugio tra le gambe del portiere rivale Crepeau, e aprendo così la strada verso la finale che si giocherà a Miami.

Finale (forse l'ultima) in 'casa' per Messi

Miami, appunto, la località famosa per essere il buen retiro di tanti vip, ai quali si è aggiunto da un anno Lionel Messi, che giocherà così la grande finale in casa. Una finale dove lo aspettano tutti e che potrebbe anche essere la sua ultima partita con la Selección, anche se lui ancora non lo ha ammesso ufficialmente. Autore del gol del 2-0 che ha chiuso il discorso qualificazione nella ripresa con un tocco da centravanti d'area, il capitano argentino ha fatto trapelare le sue emozioni ai microfoni di TyC Sports a fine incontro: «Sto vivendo le partita come le ho vissute nell'ultima Copa America, nell'ultima Coppa del Mondo... Queste sono le ultime battaglie e me le sto godendo al massimo». Poi, riguardo il traguardo ottenuto, ha affermato: «La verità è che è pazzesco quello che ha fatto questo gruppo, quello che ha fatto la Nazionale argentina, perché dopo tutto questo dà valore a tutti i tornei in cui io e la vecchia generazione abbiamo giocato. Non è stato facile per noi arrivare di nuovo in finale, né tanto meno sarà facile competere di nuovo per essere campioni».

Il futuro di Messi ed un'altra finale

Riguardo a queste ultime battaglie menzionate dallo stesso numero 10 argentino, il suo tecnico Lionel Scaloni non ha voluto affatto specificare, senza prendersi alcun tipo di responsabilità al riguardo. Interrogato sulla possibilità di vederlo ai Mondiali del 2026, che si giocheranno sempre negli Stati Uniti, il commissario tecnico dei Gauchos ha dichiarato: «Dobbiamo lasciarlo in pace, lui sa che non saremo noi a chiudergli la porta in faccia. Può restare con noi quanto vuole, anche quando si ritirerà... Lasciamogli decidere cosa vuole fare».
Di certo, per il momento, c’è che l’Argentina ha la grande occasione di vincere un altro titolo in appena quattro estati. Dopo aver rotto l’incantesimo negativo col trofeo di Copa America tre anni fa in Brasile, in un vuoto Maracaná e aver trionfato ai rigori sulla Francia a Lusail, ecco la possibilità di fare tris. Che sia la Colombia o l’Uruguay il rivale, poco importa. Questa generazione di fenomeni ha l’opportunità di scrivere un’altra pagina di storia. Una storia che molti non vogliono si fermi adesso, a prescindere dal risultato finale di una Copa America nella quale si sono visti alcuni tentennamenti, specialmente nei quarti di finale contro l’Ecuador. Riuscito a tenere botta molto meglio del suo rivale Cristiano Ronaldo, che negli ultimi anni ha avuto un netto crollo, il capitano dell’Albiceleste cercherà in questo terzo titolo di fila con la sua Nazionale la spinta emotiva per continuare ancora, ed essere presente anche ai Mondiali in quello che è il suo nuovo paese.

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