Lautaro Martinez ora è sentenza anche nel Nuovo Mondo

Il capitano interista spezza in extremis l’equilibrio di una gara bloccata e ‘vendica’ l’Argentina contro lo spauracchio Cile
Lautaro Martinez ora è sentenza anche nel Nuovo Mondo© EPA

Otto anni dopo la tragica finale in cui il Cile vinse, per la seconda volta consecutiva contro di loro, la finale di Coppa America, gli argentini si sono presi una rivincita che vale tantissimo al MetLife Stadium. E lo hanno fatto nel finale, quando il colpo secco di Lautaro Martinez ha regalato all'Albiceleste il trionfo dopo un match inceppato nel quale serviva per forza l'acuto del cannoniere. Il capitano dell'Inter, che segnava il suo secondo gol di seguito da subentrato, buttava il pallone con forza in gol alle spalle di Bravo e urlava all'America e al mondo intero la sua gioia irrefrenabile.

Sfatato il tabù Cile dal leader Lautaro

Un segnale per lui e per Lionel Scaloni, che sa che la concorrenza con Julian Alvarez come centravanti della Selección è sana e fa benissimo alla squadra. E il gol che è valso il trionfo sul Cile e ha proiettato l'Argentina già alla seconda fase del torneo come prima del girone è arrivato in quell'altra porta di uno stadio che portava troppi brutti ricordi a Lionel Messi e compagni. L'altro ieri sera, però, questi ricordi contro la Nazionale andina sono sfumati grazie al piazzato veloce di Lautaro, che ha così sommato due reti in appena 33 minuti totali, a riprova di uno status di goleador solidissimo ormai confermato anche in Nazionale. Meno bene, invece, gli altri 'italiani' Nico Gonzalez e Alexis Sanchez, che ha visto come il suo compagno interista si prendeva la scena dopo aver provato inutilmente per tutto l'incontro di sfondare la perfetta cerniera formata da Cristian Romero e Lisandro Martinez, ormai perfettamente complementari.

Porta blindata per l'Albiceleste

L’altro eroe nazionale argentino è stato invece Emiliano Martinez. Il ‘Dibu’ è infatti stato autore di un paio di interventi superbi con i quali ha negato il gol a un pimpante Rodrigo Echeverría, che gioca proprio in Argentina, nell’Huracan, ma il cui cartellino è di proprietà dell’Everton. Il portierone argentino, ormai da anni un muro invalicabile oltre che un leader dello spogliatoio, si è poi dato alla pazza gioia nel finale, festeggiando con la sua solita dose di arroganza e spavalderia sotto la curva dei tifosi cileni, aumentando così l’atavica rabbia di questi ultimi nei confronti dei rivali argentini. Il tutto, nella serata in cui ha ottenuto il suo 30esimo clean sheet in 41 partite tra i pali della Selección. Una statistica che parla da sola e conferma lo status di protagonista assoluto dell’estremo difensore dell’Aston Villa.

Turnover contro il Perù e l'infortunio di Messi

L’Argentina che si affaccia già ai quarti di finale della Copa America, e la cui formazione titolare con ogni probabilità verrà caratterizzata da un abbondante turnover nel terzo match contro il Perù nella notte tra domenica e lunedì. Chi sicuramente resterà a riposo sarà la stella, quel Messi che ha resistito in campo contro gli andini ma non si porta dietro un dolore da tempo. Una cosa che egli stesso ha confermato a fine gara: «Ho un dolore all’adduttore, spero non sia nulla di grave. Non mi sono riuscito a muovere bene per questo problema. Vedremo come andrà più avanti, ma non mi sono strappato. Era solo un muscolo indurito». Un piccolo allarme che deve rimanere tale per la Pulga, che nei prossimi giorni riposerà e tornerà sicuramente a disposizione per i quarti. Quando il gioco si farà durissimo.

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