FIRENZE - La Fiorentina di Vincenzo Italiano si appresta ad ospitare giovedì (ore 18:45) gli Hearts (Heart of Midlothian Football Club) nel primo match di ritorno della fase a Gironi del Gruppo A di Conference League. I viola, forti del primo successo nella competizione ottenuto proprio a casa degli scozzesi, cercano il bis per tenere ancora aperte le chance di qualificazione al turno successivo. Queste le parole dell'allenatore dei Viola alla vigilia dell'incontro.
Sulla partita
"Dovremo cercare di reagire, per l’ennesima volta, ad un brutto risultato. Per forza di cose dobbiamo andare in campo cercando il risultato e confermare le cose positive che abbiamo fatto intravedere a partire dall’Atalanta, fino alla Scozia e con la Lazio, senza pensare ai risultati che abbiamo avuto. Dobbiamo affrontare una gara da vincere, dobbiamo scendere in campo con testa e qualità, con l’approccio giusto come visto in Scozia. Non mi erano piaciuti gli ultimi minuti con la Lazio. Avevamo spinto tanto, contro una squadra molto forte, che può battere chiunque, che ha subito per larga parte di gara la Fiorentina, ma ha vinto 0-4. Va dato merito a chi vince, come si dice…chi vince festeggia, chi perde deve dare spiegazioni. Quindi, ora pensiamo a vincere questa partita e continuare a credere nel passaggio del girone".
Se la Conference League sia un peso
"Non è per niente così. Noi archiviamo e ripartiamo. Per me il discorso Lazio è già finito, non voglio più discutere delle partite. Sappiamo dove dobbiamo migliorare: noi abbiamo sempre fatto prestazioni di livello, anche se abbiamo dei demeriti clamorosi negli ultimi 20 metri. Mi accordo a tanti allenatori che dicono che queste competizioni ti fanno diventare più bravo. Ci stiamo abituando a questi ritmi per cui possiamo migliorare".
Se la Conference League possa diventare un'opportunità come incentivo
"L'unico problema che dà questo torneo è il recupero delle energia perché ci sono giocatori abituati a giocare ogni tre giorni ma per il resto ti lascia tanto, a livello di qualità e non solo: è un grande allenamento per noi. Siamo riusciti a reagire andando a vincere a casa loro ma dobbiamo cercare di essere ancora più bravi domani. In campionato siamo in ritardo, abbiamo 6 punti in meno di un anni fa, anche se nulla è perduto. Noi dobbiamo avere sempre la mente per reagire subito: un anno fa abbiamo perso 4-0 a Torino ma avevamo vinto in trasferta con il Napoli in Coppa e 6-0 con il Genoa. Idem a fine anno: abbiamo perso male con la Samp e poi abbiamo vinto con la Juventus. Noi siamo bravi a reagire e domani sarà una grande opportunità per noi per far vedere le nostre motivazioni".
Il problema del gol
"Ogni avversario è diverso: in passato avevamo dimostrato maggiore solidità difensiva ma contro la Lazio loro sono stati più bravi di noi. L'avevamo preparata bene ma, ripeto, ci sono anche gli avversari. Il nostro problema è che non siamo stati bravi fino ad oggi a finalizzare tutto quello che riusciamo a creare. Abbiamo concesso poco anche contro la Lazio, se volgiamo: 4-5 tiri e loro hanno fatto 4 gol. Noi abbiamo tirato 25 gol e non siamo riusciti a segnare. Dobbiamo continuare su questa strada".