Pagina 2 | Xabi Alonso punzecchia: "Milan storia Champions, ma quella finale..."

Vigilia di Champions League per il Bayer Leverkusen, che domani ospiterà il Milan alla BayArena. Le aspirine sono reduci dal pareggio per 1-1 contro il Bayern Monaco, ma di fronte troveranno una squadra, quella di Paulo Fonseca, in un momento decisamente positivo. Dopo la netta vittoria nel derby, i rossoneri hanno sconfitto senza troppi problemi il Lecce per 3-0. Xabi Alonso, nella consueta conferenza pre gara, si è detto consapevole delle difficoltà che incontrerà affrontando il Milan. Affiancato da Jonathan Tah in sala stampa, il tecnico spagnolo ha anche rievocato un piacevole ricordo da calciatore, relativo ad una famosa sfida con i rossoneri mentre giocava nel Liverpool.

Bayer Leverkusen-Milan, parla Xabi Alonso

Così Xabi Alonso alla vigilia del match: "Abbiamo bisogno della nostra miglior prestazione. Siamo pronti, non abbiamo avuto molto tempo per preparare la sfida ma è così. Dobbiamo adattarci, ovvio che abbiamo un piano ma in 90’ tutto può accadere. Ci sono fasi in cui difendere bene, a Monaco l’abbiamo fatto per più tempo rispetto al solito, ma domani non mi aspetto una partita come quella: conosciamo il nostro stile. Col Milan sarà una partita dove dovremo essere intelligenti, in possesso dobbiamo essere concentrati. Non vogliamo lasciare che a dominare la gara siano loro. Poi sono bravi nei contrattacchi, col Lecce in 5-10 minuti han fatto 3 gol. Morata, Leao, Abraham, Pulisic: hanno giocatori veloci e di qualità, ma è la Champions e tutti gli avversari sono di altissimo livello".

E a proposito di Morata: "Grandissimo calciatore, ci ho anche giocato insieme. È maturo, è il capitano della Spagna, ha tanta esperienza internazionale. Un ragazzo intelligente, speriamo che domani non sia la sua miglior giornata (ride, ndr)". Un commento anche su Pulisic: "È  in un buon momento, da diverse stagioni è al Milan, è un giocatore importante per loro. Gioca tra le linee, è veloce, fa ottimi movimenti. Ma così anche Leao e Morata: hanno tanti giocatori forti, non solo uno. Dovremo difendere bene e attaccare bene".

Xabi Alonso e la finale Champions di Istanbul

Per Xabi Alonso quella col Milan non sarà una sfida come tutte le altre. Con il Liverpool sconfisse i rossoneri nella celebre La finale di Champions del 2005, rimontando 3 gol di svantaggio e vincendo ai rigori: "Quella partita vinta fu importantissima per la mia carriera: parliamo ancora di quella notte dopo 20 anni, è un bellissimo ricordo quello vissuto a Istanbul. Poi, 2 anni dopo, giocammo un’altra finale contro di loro e la perdemmo, ma la vittoria del 2005 fu incredibile. Però è stato 20 anni fa, dobbiamo pensare a domani. Il Milan è la storia in Champions, l’ho sempre seguito: Sacchi, Capello, i grandissimi giocatori avuti. Giocare contro di loro è un grande onore per noi".

Tornando all'attualità, che Milan si aspetta da un punto di vista tattico? Xabi Alonso risponde così: "Giocare contro le italiane è difficile: bisognerà tenere palla con pazienza. Loro sono pronti a difendere bassi ma sanno anche gestire bene la palla, Fonseca sta cercando di dare quello stile alla squadra. Hanno un’idea, un sistema. Ci siamo preparati bene, vedremo".

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Tah: "Con le italiane è dura. Le troppe partite..."

In sala stampa, accanto a Xabi Alonso, era presente anche il difensore Jonathan Tah: "Si può sempre migliorare, ovviamente. Ci sono dettagli su cui lavorare, lo stiamo facendo in allenamento. Proveremo a migliorare di partita in partita. Ora siamo arrivati ad un livello in cui possiamo competere con i migliori: siamo cresciuti tutti, anche lo stesso allenatore. Le squadre italiane? Penso per tutti sia difficile giocare contro loro. Hanno uno stile diverso da quello della Bundesliga, molto tattico, difendono bene. Perciò sono gare ostiche, serve il massimo livello e giocare con pazienza, mantenendo la concentrazione altissima. Siamo dominanti nel possesso palla, magari loro sperano di far male nei contrattacchi. Ma giocare contro le italiane è complicato per tutti, non solo per noi".

A Tah viene anche chiesto della nuova formula Champions e della polemica sull'eccessivo numero di match da disputare in una stagione: "Posso solo dire che sono tante partite, se ne parla parecchio: si giocano sempre più gare, a me piace più la partita che l’allenamento, giocare contro squadre di alto livello, ma ci deve essere un limite. Quanto si può mantenere un livello alto con così tante gare, che portano anche a diversi infortuni? Sicuramente come giocatore posso dire che è bello essere in campo".

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Tah: "Con le italiane è dura. Le troppe partite..."

In sala stampa, accanto a Xabi Alonso, era presente anche il difensore Jonathan Tah: "Si può sempre migliorare, ovviamente. Ci sono dettagli su cui lavorare, lo stiamo facendo in allenamento. Proveremo a migliorare di partita in partita. Ora siamo arrivati ad un livello in cui possiamo competere con i migliori: siamo cresciuti tutti, anche lo stesso allenatore. Le squadre italiane? Penso per tutti sia difficile giocare contro loro. Hanno uno stile diverso da quello della Bundesliga, molto tattico, difendono bene. Perciò sono gare ostiche, serve il massimo livello e giocare con pazienza, mantenendo la concentrazione altissima. Siamo dominanti nel possesso palla, magari loro sperano di far male nei contrattacchi. Ma giocare contro le italiane è complicato per tutti, non solo per noi".

A Tah viene anche chiesto della nuova formula Champions e della polemica sull'eccessivo numero di match da disputare in una stagione: "Posso solo dire che sono tante partite, se ne parla parecchio: si giocano sempre più gare, a me piace più la partita che l’allenamento, giocare contro squadre di alto livello, ma ci deve essere un limite. Quanto si può mantenere un livello alto con così tante gare, che portano anche a diversi infortuni? Sicuramente come giocatore posso dire che è bello essere in campo".

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