Psv, ruolino impressionante: 20 gol in 5 partite
A testimoniare come l'incredibile annata scorsa non sia stata casuale, il Psv ha cominciato la stagione 2024/25 praticamente allo stesso modo. Se quest'anno è arrivata una sconfitta all'esordio contro il Feyenoord nella Johan Cruijff Schaal (ovvero la Supercoppa d'Olanda, e comunque sopraggiunta solo ai calci di rigore), l'inizio in Eredivisie è stato semplicemente impeccabile. 5 partite, 3 in casa e 2 fuori, e 5 vittorie; 3 gol subiti (anche "troppi" per quanto fatto vedere nella passata stagione), ma addirittura 20 gol realizzati.
Spiccano il 5-1 al Philips Stadion contro l'RKC Waalwijk e il 7-1 fuori casa ai danni dell'Almere City. A rendere il Psv una macchina praticamente perfetta hanno contribuito gli acquisti mirati del club (grazie anche al ritorno nel 2022 di Marcel Brands come direttore generale, che aveva lasciato il club nel 2018 -proprio dopo l'ultimo campionato vinto prima di quello dello scorso anno- per andare all'Everton). Ma è anche e soprattutto il modo di giocare di Bosz a rendere i biancorossi un avversario ostico...
Come gioca il Psv di Peter Bosz
Il Psv Eindhoven alterna un 4-2-3-1 al 4-3-3, giocando praticamente con un modulo speculare a quello della Juve di Motta. Bosz impone ai suoi un calcio che sia innanzitutto verticale, con il centrale difensivo Olivier Boscagli che, nato come mediano, ha arretrato il suo raggio di azione diventando il play della retroguardia. Scelta non banale, considerando che è uno dei giocatori in rosa che tende a verticalizzare di più il gioco della squadra (secondo dietro il vero fuclro di gioco del Psv, di cui parleremo avanti). Altrettanto importante è il ruolo dei terzini, che di fatto a gara in corso diventano delle vere e proprie ali d'attacco: tra questi l'ex conoscenza della Serie A Sergino Dest, ex Milan e Barcellona, che però non ci sarà contro la Juventus.
Continua alternanza tra gli esterni di difesa e le veri ali del tridente: uno attacca sulla corsia di competenza, l'altro diventa riferimento nella zona centrale del campo. Altrettanto preziosa nel gioco di Bosz è la fase di non possesso, con il Psv che applica una riaggressione immediata e con la squadra che diventa corta, la linea difensiva che si alza e con lo spazio di manovra per l'avversario che diventa minimo. Ok il gioco, dunque, ma quali sono i singoli più preziosi nell'undici olandese?