Dalla Juve di Allegri alla doppietta decisiva in Champions: lo riconoscete?

L'idolo Mandzukic, la foto con Pirlo e gli allenamenti con la prima squadra: serata speciale per l'ex attaccante bianconero
Dalla Juve di Allegri alla doppietta decisiva in Champions: lo riconoscete?

Un salto indietro di almeno 6-7 anni e una foto un po' diversa rispetto all'attualità. Difficile riconoscere il giocatore nell'immagine affianco ad Andrea Pirlo, ma ha giocato nella Juventus. Magari chi ha seguito di più le vicende del settore giovanile lo avrà già in mente, altri magari hanno bisogno di qualche dettaglio in più per ricordarselo e capire meglio il calciatore in questione. Intanto possiamo dirvi che ha appena vissuto una serata importante con la sua squadra perché è stato decisivo nei preliminari di Champions League. Due gol per mettere al sicuro il passaggio del turno (anche se c'è sempre una gara di ritorno da giocare). Ma torniamo ai colori bianconeri perché lui si è messo in mostra soprattutto al Torneo di Viareggio. Avete capito di chi si tratta? Ancor no, allora andiamo più nel dettaglio...

L'idolo Mandzukic, gli allenamenti coi grandi e la Primavera

È arrivato alla Juventus a 17 anni, quasi 18 da compiere a inizio dicembre, poi ha fatto tutta la stagione con la Primavera bianconero agli ordini di Alessandro Dal Canto. Tra i compagni di squadra spiccavano Nicolussi Caviglia, Fagioli e anche un certo Vogliacco, in gol contro l'Inter proprio nel primo weekend di Serie A 2024-25. Come detto, un salto indietro nel tempo di diversi anni, non troppi ma comunque abbastanza anche per esserselo dimenticati. La prima squadra l'ha vissuta soltanto con gli allenamenti. La possibilità di allenarsi con campioni del calibro di Dybala o ancora l'idolo Mandzukic, con cui condivide la nazionalità. Ecco un altro indizio. Già, è croato e gioca in attacco proprio come Mario. È stato proprio lui a coccolarlo e a fargli da chiocchia con Allegri in panchina. Una stagione sicuramente formativa per il classe '99 anche se non indimenticabile perché i gol faticano ad arrivare e per vedere un po' le sue qualità c'è da attendere il freddo febbraio con il Torneo di Viareggio. Sei centri in altrettante partite, sembra la definitiva prova per permettergli la riconferma a fine anno, ma non sarà così. Il suo quadro con la Primavera bianconera si è chiuso con 22 partite (compresa la Youth League). Al termine della stagione il ritorno in patria al Legia Varsavia fino alla serata magica di Champions League appena conclusa...

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La Dinamo Zagabria e il tandem con un altro ex Juve

Dall'addio ai bianconeri ha fatto un percorso importante per arrivare dov'è ora. Perché dal Legia è tornato alla Dinamo Zagabria, squadra dove è cresciuto e della città in cui è nato. Insomma un ritorno a casa in tutti i sensi. Nel mezzo una serie di prestiti per permettergli di crescere e farsi le ossa nel calcio dei grandi. Rijeka e Lokomotiv Zagabria prima del ritorno alla Dinamo l'anno scorso. Undici gol tra tutte le competizioni che gli valgono la conferma anche in quella attuale dove forma un tandem tutto ex Juve assieme a Marko Pjaca. Sì, avete capito bene e il giocatore in questione è proprio Sandro Kulenovic. Il classe '99 sta raggiungendo la maturità giuta e che serve nel suo ruolo e l'inizio d'anno è senza dubbio una conferma di questo: 5 gol in 4 partite, tra cui la doppietta nella qualificazioni di Champions con il Qarabag della serata di martedì (in gol anche Pjaca nel 3-0 finale). L'ex bianconero decisivo in Patria, a casa sua per una stagione che è iniziata come meglio non avrebbe potuto. E con un obiettivo chiaro in testa di superare il suo record personale di 12 gol stagionali. 

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Un salto indietro di almeno 6-7 anni e una foto un po' diversa rispetto all'attualità. Difficile riconoscere il giocatore nell'immagine affianco ad Andrea Pirlo, ma ha giocato nella Juventus. Magari chi ha seguito di più le vicende del settore giovanile lo avrà già in mente, altri magari hanno bisogno di qualche dettaglio in più per ricordarselo e capire meglio il calciatore in questione. Intanto possiamo dirvi che ha appena vissuto una serata importante con la sua squadra perché è stato decisivo nei preliminari di Champions League. Due gol per mettere al sicuro il passaggio del turno (anche se c'è sempre una gara di ritorno da giocare). Ma torniamo ai colori bianconeri perché lui si è messo in mostra soprattutto al Torneo di Viareggio. Avete capito di chi si tratta? Ancor no, allora andiamo più nel dettaglio...

L'idolo Mandzukic, gli allenamenti coi grandi e la Primavera

È arrivato alla Juventus a 17 anni, quasi 18 da compiere a inizio dicembre, poi ha fatto tutta la stagione con la Primavera bianconero agli ordini di Alessandro Dal Canto. Tra i compagni di squadra spiccavano Nicolussi Caviglia, Fagioli e anche un certo Vogliacco, in gol contro l'Inter proprio nel primo weekend di Serie A 2024-25. Come detto, un salto indietro nel tempo di diversi anni, non troppi ma comunque abbastanza anche per esserselo dimenticati. La prima squadra l'ha vissuta soltanto con gli allenamenti. La possibilità di allenarsi con campioni del calibro di Dybala o ancora l'idolo Mandzukic, con cui condivide la nazionalità. Ecco un altro indizio. Già, è croato e gioca in attacco proprio come Mario. È stato proprio lui a coccolarlo e a fargli da chiocchia con Allegri in panchina. Una stagione sicuramente formativa per il classe '99 anche se non indimenticabile perché i gol faticano ad arrivare e per vedere un po' le sue qualità c'è da attendere il freddo febbraio con il Torneo di Viareggio. Sei centri in altrettante partite, sembra la definitiva prova per permettergli la riconferma a fine anno, ma non sarà così. Il suo quadro con la Primavera bianconera si è chiuso con 22 partite (compresa la Youth League). Al termine della stagione il ritorno in patria al Legia Varsavia fino alla serata magica di Champions League appena conclusa...

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