TORINO - Ok mancava Neymar Júnior, squalificato, ma non è che se ne sia sentita eccessivamente la mancanza. Il Paris Saint-Germain vince ancora, trascinato dal suo numero 7, sospinto dai gol e dagli sprint di Kylian Mbappé. E proprio Mbappé è il primo a metterci la faccia nell’immediato dopogara, quando capisce che la banda di Galtier chiuderà seconda dietro al Benfica soltanto per aver segnato meno gol in trasferta: «Ci sarebbe piaciuto essere primi nel girone, abbiamo lavorato proprio per questo - spiega con in mano il trofeo di miglior giocatore del match -. Siamo comunque qualificati agli ottavi, ma tra molto tempo». Sconcertante, però, è l’ammissione di Donnarumma a fine partita: «Non avevamo capito di dover segnare ancora un gol per chiudere al primo posto del girone».
Messi, testa al Mondiale
A proposito di Psg ma anche di Mundial: la Pulga, la Comadreja, il Goat, il miglior giocatore in attività, Lionel Messi insomma, ha officiato ieri sera la penultima funzione con il Paris Saint Germain. Il crack rosarino scenderà ancora in campo domenica in Ligue 1 in casa del Lorient, ma da lunedì sarà libero di aggregarsi all’Argentina: il ritiro premondiale della Selección, in Spagna, comincerà domenica. Nessuno strappo, nessuna forzatura: un semplicissimo agreement tra le parti. Messi, infatti, al momento della firma del suo contratto con il club della capitale francese ha fatto inserire una clausola di priorità a beneficio dell’Albiceleste: questo il motivo che lo esenterà dal match del 13 in casa contro l’Auxerre, l’ultimo del campionato prima della pausa per la Coppa del mondo.