Il 28 ottobre a Torino, contro la Juventus, Lionel Messi giocò la sua miglior partita stagionale. Oltre a essere stato protagonista in entrambi i gol del Barcellona, per una sera, il fuoriclasse argentino recuperò, di fronte a uno dei top team europei, la voglia di giocare e di mostrare al mondo di essere ancora il numero uno. Il fatto che sia successo in occasione della sua visita in quella che è diventata la nuova casa di Cristiano Ronaldo non è di certo casuale. In questo avvio di stagione il crack rosarino è irriconoscibile (...) Messi non ha perso soltanto il sorriso, ma anche la voglia di far sorridere.
Messi e il fattore Ronaldo
Il progetto sportivo blaugrana non lo convince da un bel po' e la rivoluzione olandese di Ronald Koeman non è riuscita a sedurlo. La sensazione, del resto, è che non esista un fattore estraneo alle sue dinamiche interne che, in questo momento, sia in grado di provocargli una reazione d'orgoglio. In questo senso, però, il ritorno di Cristiano Ronaldo al Camp Nou dovrebbe essere l'occasione ideale per spingerlo a ritrovare la sua versione migliore. Anche perché il campionissimo portoghese della Juve farà di tutto per fare bella figura in uno stadio che gli ha regalato molte delusioni e altrettante soddisfazioni. È proprio sul fattore CR7 che, paradossalmente, contano i tifosi del Barcellona per avere il piacere di emozionarsi di nuovo grazie al proprio numero 10. Ed è per questa ragione che l’infortunio di Ousmane Dembélé è stato incassato con una certa indifferenza dal popolo culé. Perché tutti gli occhi sono puntati sul Diez, l’unico in grado di cambiare il volto della stagione a una squadra che, altrimenti, è destinata al fallimento.