TORINO - È passato solo qualche giorno da quando ancora si incontravano difensori della dead-line del trenta giugno per terminare la stagione. I tempi, invece, ora si sono dilatati come l’angoscia procurata dall’avanzare del contagio, tanto è vero che domani, nel corso di una video-conferenza a cui parteciperanno tutte e 55 le Federazioni, l’Uefa annuncerà sia la possibilità, ma soprattutto l’intenzione di giocare fino ad agosto pur di portare a termine la stagione. L’appuntamento è a mezzogiorno per presentare i “progressi” dei lavori sulla riprogrammazione delle competizioni. Le discussioni riguarderanno tutte le competizioni, i club e le squadre nazionali, nonché il mercato dei trasferimenti e i contratti dei giocatori, specifica la confederazione europea. La task force nominata dalla Uefa e che studia le soluzioni per consentire “il completamento della stagione in corso” è composta da tre membri della stessa Uefa, tre della European Club Association (ECA), uno dei campionati europei, un rappresentante della Liga spagnola e un altro della Premier League inglese. E lo scenario su cui si sta concentrando sempre più la commissione è appunto quello di terminare questa stagione in agosto e, conseguentemente, di abbreviare le competizioni la prossima stagione la cui partenza sarebbe giocoforza ritardata. Vi sarebbero, infatti, tempi più stretti per la pausa estiva e quella invernale potrebbe essere di fatto abolita o, in alternativa, concentrata in una pausa delle Nazionali (che da tre dovrebbero passare a due) per far svolgere i playoff da cui uscirebbero le 4 finaliste ancora mancanti dell’Europeo spostato alla prossima estate.