
TORINO - Quel gol di Pedrag Mijatovic e le polemiche per i dubbi sulla sua posizione nell'azione decisiva bruciano ancora. Sono passati 19 anni da quella finale di Champions League in cui all'Amsterdam Arena si sfidarono Juventus e Real Madrid: era il 20 maggio 1998. A Cardiff la squadra di Allegri avrà l'occasione di riscattare quella sconfitta dolorosa. Era la Juve di Peruzzi e Davids, di Conte, di Zidane, Inzaghi e Del Piero, una corazzata alla terza finale di Champions consecutiva. Dopo la prima, vinta a Roma, però solo delusioni: arrivarono i ko contro Borussia Dortmund e il Real Madrid, appunto. Che, tanto per cambiare, era una squadra stellare: Panucci, Hierro, Redondo, Seedorf, Raul, Mijatovic, solo per citare alcuni dei campioni di quella rosa.
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Le "merengues" tornarono a vincere la massima competizione dopo 32 anni: fu la settima volta. Nei successivi 18 anni conquisteranno il trofeo altre quattro volte. Per la Juve invece l'amarezza di altre due finali perse, sogni sfumati contro il Milan a Manchester e contro il Barcellona a Berlino. Ora il destino dà la possibilità alla Juve di riscattarsi: a Cardiff, i bianconeri avranno una motivazione in più.