MADRID - Remuntada? Nessun problema. Ci pensa Ronaldo, come sempre. Due gol in due minuti al 15' e al 17' per cancellare l'orribile andata del Real in Germania e rimettere le cose a posto con il Wolfsburg. 2-0 e palla al centro, con ancora più di 70 minuti da giocare in un Bernabeu strapieno. Poi la stoccata finale, al 75' quando la gara sembrava bloccata. Rimontare due gol non potrà mai essere un'impresa impossibile se hai in squadra un fenomeno così, capace di segnare una tripletta.
RONALDO SHOW - Il Real parte fortissimo, come prevedibile, con il Wolfsburg arroccato dietro. Dopo sei minuti Sergio Ramos scheggia la traversa di testa. La resistenza dei tedeschi dura poco, perché Ronaldo è incontenibile. Al 15' si infila tra due difensori e batte Benaglio. Un minuto dopo di testa realizza il 2-0. 120 secondi per rimettere le cose a posto, il Bernabeu impazzisce di gioia. Il Wolfsburg rischia il tracollo, ma riesce a rimanere in partita, anche se al 32' perde Draxler per un infortunio muscolare. Nel finale di primo tempo il Wolfsburg mette la testa fuori dalla sua metà campo e riesce anche a spaventare il Real Madrid in un paio di occasioni.
LE CURIOSITA' DI REAL-WOLFSBURG
CHE TRIPLETTA! - Nella ripresa la squadra di Zidane non replica la partenza a razzo, giocando a un ritmo nettamente più basso. Il Wolfsburg aspetta e non si sbilancia. Al 65' episodio da goal line technology, che però in Champions non c'è. Sergio Ramos di testa colpisce il palo e Benaglio la prende forse dopo che ha varcato la linea di porta: per l'arbitro non è entrata. La partita entra in una pericolosa fase di stallo per il Real, ma ci pensa ancora una volta Ronaldo che al 75' segna su punizione il gol del 3-0. Questa volta però c'è la grave complicità della barriera del Wolfsburg che si è aperta lasciando passare un tiro che non doveva passare. Ronaldo ringrazia, si porta il pallone a casa, continua a scrivera pagine di storia e porta il Real Madrid a giocare la sesta semifinale consecutiva. «Voglio una notte magica!», aveva detto CR7 alla vigilia del match, forse se lo sentiva che l'avrebbe vissuta. Ora però non vuole fermarsi proprio sul più bello. L'anno scorso fu la Ramos scheggia la traversa di testa. La resistenza dei tedeschi dura poco, perché Ronaldo è incontenibile. Al 15' si infila tra due difensori e batte Benaglio. Un minuto dopo di testa realizza il 2-0. 120 secondi per rimettere le cose a posto, il Bernabeu impazzisce di gioia. Il Wolfsburg rischia il tracollo, ma riesce a rimanere in partita, anche se al 32' perde Draxler per un infortunio muscolare. Nel finale di primo tempo il WOlfsburg mette la testa fuori dalla sua metà campo e riesce anche a spaventare il Real Madrid in un paio di occasioni. <br><br> Nella ripresa la squadra di Zidane non replica la partenza a razzo, giocando a un ritmo nettamente più basso. Il Wolfsburg aspetta e non si sbilancia. Al 65' episodio da goal line technology, che però in Champions non c'è. Sergio Ramos di testa colpisce il palo e Benaglio la prende forse dopo che ha varcato la linea di porta: per l'arbitro non è entrata. La partita entra in una pericolosa fase di stallo per il Real, ma ci pensa ancora una volta Ronaldo che al 75' segna su punizione il gol del 3-0. Questa volta però c'è la grave complicità della barriera del Wolfsburg che si è aperta lasciando passare un tiro che non doveva passare. Ronaldo ringrazia, si porta il pallone a casa, continua a scrivera pagine di storia e porta il Real Madrid a giocare la sesta semifinale consecutiva. L'anno scorso fu la Juventus a eliminarlo, questa volta i bianconeri non ci sono. Zidane pensa a San Siro e comincia a sognare.">Juventus a eliminarlo, questa volta i bianconeri non ci sono. Zidane pensa a San Siro e comincia a sognare.
